GENOVA - "Credo che gli italiani ancora una volta dimostrino di avere una memoria corta perchè dal marzo 2020 non sono passati trenta anni ma solo tre anni, a distanza di tre anni essersi completamente dimenticati di quello che ha rappresentato il Covid, soprattutto per le persone più fragili e anziane, denota una grande stupidità". Così a Primocanale il professor Matteo Bassetti,direttore del dipartimento interaziendale regionale delle malattie infettive della Liguria, commenta le poche vaccinazioni anticovid rispetto a quella antinfluenzale.
Ad oggi i dati liguri forniti da Alisa parlano di 12 mila vaccini anticovid fatti a fronte di 23 mila dosi consegnate in progressivo lieve aumento ma lontani dagli obiettivi di sanità pubblica di protezione delle persone con fragilità.
"Forse sono stato il primo proprio dai vostri microfoni più di un mese fa a dire che probabilmente le cose non sarebbero andate come ci si aspettava - racconta Bassetti - nel senso che si vedeva dal principio un atteggiamento di riluttanza della popolazione nei confronti della vaccinazione anticovid ed è molto pericoloso perchè noi oggi vediamo raramente casi impegnativi di Covid, il virus circola nella popolazione generale più anziana, ma quei pochi casi che ancora si vedono gravi riguardano le persone che non hanno fatto nessuna dose di richiamo negli ultimi due anni e quindi anche quest'anno noi ci troveremo un aumento di casi anche gravi in questa fascia di popolazione".
"A chi ha più di 70 anni e ha delle fragilità il messaggio deve arrivare chiaro e cioè fare il vaccino anticovid come si fa l'antinfluenzale".
La vaccinazione antinfluenzale ad oggi infatti va meglio e in Liguria, sempre secondo i dati forniti da Alisa, sono 92mila le dosi somministrate.
"Vedere pochi over 80 immunizzati è pericoloso, è come se la pandemia non ci avesse insegnato nulla - sottolinea Bassetti - mi sembra paradossale e poco intelligente che queste persone sono andate a fare il vaccino antinfluenzale e invece per il Covid,che quest'anno prevede un vaccino aggiornato sulla variante che circolerà nelle prossime settimane, non si sono vaccinate è come dire mi proteggo per il problema A ma non mi proteggo per il problema B e tutto questo fa molto male".
Secondo il professor Bassetti c'è una responsabilità importante da parte dei media: "In tanti negli ultimi due anni hanno dato un esagerato spazio al pensiero antivaccinista e anti scientifico quello che ogni volta che muore qualcuno, sia giovane o anziano, dice che è colpa del vaccino, è chiaro che questa campagna denigratoria fatta negli ultimi due anni contro la vaccinazione Covid ha portato a questi risultati, da medico, da operatore sanitario non sono contento mi auguro che questo non rappresenti purtroppo un problema per il sistema sanitario".