GENOVA - "Con il freddo è iniziata la stagione dell'influenza, rispetto al picco anticipato che avevamo vissuto l'anno scorso, a inizio dicembre, ci troviamo ora in una fase prepandemica. Quest'anno il picco è atteso tra fine dicembre e inizio gennaio". Così a Primocanale il professor Andrea Orsi docente di Igiene all'università di Genova durante la rubrica 'Il medico risponde'.
"Con l’abbassamento delle temperature la circolazione dei virus respiratori è facilitata anche dal fatto che stiamo più al chiuso - spiega Orsi - questo è il principale fattore di rischio per poi diffondere il virus respiratori".
"Nel nostro laboratorio del Policlinico San Martino di Genova abbiamo iniziato a isolare i primi ceppi influenzali, tra ottobre e novembre ne abbiamo isolati circa una ventina da pazienti ricoverati in ospedale e quindi in questo momento siamo nelle fasi iniziali - racconta Orsi - anche il primo report dell’Istituto superiore di sanità, uscito proprio la settimana scorsa, e che ha raccolto i dati della prima settimana di sorveglianza ufficiale in tutta Italia, dati a cui abbiamo contribuito anche noi, dimostra come l’influenza sia all’inizio, ma ci sono tanti raffreddori e tante forme simil-influenzali".
"I numeri che stiamo vedendo in questo momento sono leggermente inferiori a quelli che abbiamo visto l’anno scorso perché l’anno scorso in questa stessa settimana di novembre sia le forme cliniche che le forme confermate in laboratorio erano in numero leggermente superiore rispetto a quello che abbiamo registrato quest’anno però la differenza è minima - sottolinea - bisogna aspettare e vedere se nelle prossime settimane questo trend si consoliderà".
Per quanto riguarda la vaccinazione sono oltre 186mila le dosi di antinfluenzale somministrate in Liguria dall’inizio della campagna. Più del 70% di queste sono state somministrate dai medici di medicina generale. Oltre il 10% dalle farmacie, a seguire pediatri di libera scelta, Asl e altri erogatori.