GENOVA - "Il nodo delle liste di attesa esiste, l'accumulo post Covid con prestazioni non evase all'epoca e con alcune specialità mediche che hanno poco appeal per gli studenti, sono un tema che ci dobbiamo porre in termini di organizzazione e regola ancora prima delle risorse". A dirlo, a margine della giornata della trasparenza di Asl3, il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti.
"Il governo ha messo tre miliardi di euro sullo smaltimento delle liste e la Regione metterà la sua parte - ha aggiunto - e nella legge di bilancio che sto per portare in consiglio ci sono molti milioni dedicati proprio a questo. Ma i soldi non sono l'unico fattore di questo complicato incastro: c'è la difficoltà a trovare alcune tipologie di medici, c'è il tema di poter pagare alcune prestazioni straordinarie che oggi sono calmierate. Abbiamo bisogno che anche il parlamento a Roma ci dia una mano con regole e contratti nazionali più flessibili e meritocratici che ci consentano di aumentare la produzione delle nostre strutture".