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Sanità

In totale le strutture sanitarie pronte entro la dine dell'anno saranno 27
1 minuto e 32 secondi di lettura
di Riccardo Olivieri

GENOVA - Otto case di comunità, 13 centrali operative territoriali, due ospedali di comunità e quattro interventi di edilizia antisismica: sono questi i 27 interventi sulle infrastrutture sanitarie finanziati dal Pnrr che verranno completati entro fine 2024.

Tre centrali operative territoriali sono invece già state terminate: nel nuovo assetto sanitario previsto dal Pnnr, una volta in funzione, avranno il ruolo di coordinamento della presa in carico della persona e raccordo tra servizi e professionisti coinvolti nei diversi passaggi assistenziali.

Sono invece 30 su 61 le grandi apparecchiature già installate per un valore complessivo di 16,8 milioni di euro a fronte di uno stanziamento complessivo di 28,5 milioni.

Il punto è stato fatto nel corso di un incontro in Regione.

"Il 50% delle grandi apparecchiature finanziate è già stato installato nelle strutture sanitarie liguri mentre il restante 50% è stato ordinato - ha detto il governatore ligure Giovanni Toti - La conclusione dei lavori di installazione è prevista per il 31 dicembre 2024 e quindi non sarà necessario usufruire del differimento della scadenza approvato dalla rimodulazione europea del Pnrr, poi ci saranno tantissimi lavori infrastrutturali. Tutto questo è il segnale che la Liguria si è attivata da subito per mettere a terra le progettualità 'Pnrr Missione 6 Sanità' ed è perfettamente in linea con la road map tracciata".

"L'elenco delle apparecchiature già installate è lungo - aggiunge l'assessore alla Sanità Angelo Gratarola -. Tra le tante spiccano le grandi macchine radiologiche, risonanze magnetiche e tac, oltre ad angiografi con funzione dello studio delle patologie cardiache e vascolari e cerebrali. Accanto a queste ci sono due 'Pet', strumenti straordinariamente importanti per lo studio delle neoplasie, già installate e operative al San Martino di Genova e al Santa Corona di Pietra Ligure per un valore di circa cinque milioni di euro. Tutto questo costituisce un importante aggiornamento del grande parco della dotazione diagnostica per immagini da Ventimiglia a Sarzana, garantendo l'effettuazione di esami con livelli di precisione sempre più alti".