E' iniziato nella giornata di lunedì 11 marzo il caricamento nel sistema regionale delle prestazioni aggiuntive per la diagnostica per immagini che serviranno ad abbattere le liste d'attesa. Saranno un totale di 120mila grazie al finanziamento di Regione Liguria di 7,4 milioni di euro e alla manifestazione d’interesse indetta da Alisa. Saranno garantite al privato accreditato ai cittadini liguri, ma serve tempo per caricarle tutte.
E dopo i messaggi arrivati anche alla redazione di Primocanale, è l'assessore regionale alla Sanità Angelo Gratarola a rispondere direttamente ai cittadini e spiegare cosa sta accadendo: "Non è partito tutto di colpo, il privato accreditato ha in pancia 120mila prestazioni distribuite con circa poco meno di 47mila ecografie, 37mila ecografie standard, 17mila TAC e 17mila risonanze ed è stato iniziato il caricamento dalla agende delle strutture private accreditate verso il Cup centrale. E' chiaro che ci vorrà qualche giorno prima che queste prestazioni siano disponibili, ma ciò avverrà e in modo preciso. E avverrà in tutta la regione: se in passato vi erano aree scoperte, questa volta la risposta è stata omogenea e da Asl1 ad Asl5 c'è una copertura totale".
Precisa ancora l'assessore, il significato del prenotare una prestazione attraverso il privato accreditato, che dal punto di vista dell'utente-paziente non ha variazioni rispetto alle prenotazioni nelle strutture pubbliche: "Al cittadino non è richiesto di pagare nulla, è come se lo facesse nella struttura pubblica". Conclude Gratarola: "Ci vuole qualche giorno, in modo tale che le agende e quindi i CUP si carichino di queste prestazioni che poi possono essere a disposizione del cittadino per essere prenotate".