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Sanità

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SANREMO - Sono circa 1.400 i donatori di sangue di tutta Italia si sono incontrati a Sanremo per la 41/ma giornata del donatore, preceduta dal congresso nazionale Fidas. Erano presenti delegazioni da tutte le regioni italiane, che dal piazzale Carlo Dapporto sono partite verso via Matteotti per un corteo cittadino, che si è concluso in piazza Colombo, dove sono seguiti interventi e momenti di animazione e una messa celebrata dal vescovo emerito di Ventimiglia e Sanremo, Alberto Maria Careggio.

"E' un momento per sensibilizzare la donazione di sangue nel nostro Paese - ha detto il presidente nazionale Fidas, Giovanni Musso -. Sono oltre mille e ottocento, ogni giorno, i pazienti che vengono trattati con trasfusioni e altrettanti con farmaci plasmaderivati o comunque derivati dal sangue. E' un importante momento di sensibilizzazione di questo generoso gesto che è la donazione del sangue".

"L'impegno di Fidas è di contribuire all'autonomia nazionale di plasma e mantenere l'autonomia di globuli rossi, quindi di sangue - ha aggiunto Musso -. E' un obiettivo molto importante che tutte le associazioni, non solo Fidas, si pongono: è fondamentale impegnare tutti i volontari al raggiungimento di questo scopo, perché vorrebbe dire avere la possibilità di curare i nostri pazienti con un plasma e un sangue di qualità, fondamentale per una buona sanità, un buon trattamento dei nostri pazienti". I donatori Fidas in Italia sono oltre cinquecentomila e più di quattrocentomila sono le unità di sangue raccolte ogni anno.