GENOVA - Demolire per poi ricostruire, è questo il leitmotiv dell'ospedale pediatrico Giannina Gaslini che inizia a prendere forma con la prima parte di abbattimento del padiglione 7 e 8. Successivamente verrà costruito il nuovo monoblocco, al centro del nosocomio, denominato Padiglione Zero. Il costo dell'opera è di circa 180 milioni, in parte finanziata dalle risorse arrivate dal Pnrr e in parte da fondi privati. L'obiettivo è terminare il tutto entro il 2026 per rispettare le tempistiche dettate dal Pnrr. Il concessionario del Nuovo Gaslini è il concessionario Zena Project.
L'avvio delle operazioni di abbattimento è stato pensato a misura di bambino: la pinza demolitrice che ha smontato pezzo a pezzo l'edificio è stata “travestita” da dinosauro. Ma non è finita qui, per i più piccoli infatti è stato pensato uno spettacolo a tema con la presenza di acrobati e attori. Ad aprile il via libera dalla conferenza dei servizi e nelle settimane precedenti è stato impostata una modifica alla viabilità all'interno dell'ospedale pediatrico per permettere ai mezzi di lavoro di muoversi all'interno delle aree dell'ospedale. Questo è quello che sorgerà:
Il nuovo monoblocco (padiglione zero), costituito da sette piani per una superficie di 30.000 metri quadrati, ospiterà una volta concluso:
-l’area dell’emergenza-urgenza, correlata funzionalmente all’area ospedaliera dei servizi di diagnosi;
-il blocco operatorio (12 sale, di cui 3 ibride) e il blocco parto (8 sale travaglio - parto, di cui una attrezzata per il parto in acqua);
-le aree per le cure intensive: terapia intensiva e subintensiva pediatrica e neonatale (72 posti letto);
-l’area ospedaliera delle degenze ordinarie (chirurgiche pediatriche e materno-infantili) per circa 130 posti letto.
L’edificio è completato da due piani interrati, dedicati ai servizi, logistica e parcheggi, e dal piano di copertura dove è prevista l’elisuperficie, per il decollo e atterraggio di elicotteri. Il gruppo operatorio sarà altamente tecnologico, unico e dotato di 10 sale operatorie (più due per il parto) di cui una dedicata all’urgenza e 9 per l’attività “programmata”. I locali dedicati ai laboratori prevedono un’area funzionale dedicata all’assistenza - con il servizio trasfusionale, l’anatomia patologica, il laboratorio analisi centrale - e un’area funzionale dedicata alla ricerca, tra loro contigue ed estese fino a circa 6.000 mq. All’area imaging sarà dedicata un’area completamente rinnovata.
Tra le novità nel padiglione zero l'introduzione delle 'Single Family Room' per la giusta cura del neonato con mamma e papà: le stanze saranno ad uno o massimo due posti letto, con bagno annesso. Il gruppo parto sarà attrezzato con sei sale travaglio, sei sale parto, due sale operatorie e quattro isole neonatali in area dedicata.
Nuovo Gaslini: lavori al via a giugno e monoblocco pronto nel 2026 - LA NOTIZIA
"Con il Nuovo Gaslini abbiamo progettato, e realizzeremo, una nuova 'Città della Salute' che ci permetterà di continuare a essere un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale per la cura e la ricerca in campo pediatrico - ha spiegato il direttore generale dell'Istituto Gaslini Renato Botti -. Si tratta di un progetto che porterà benefici a tutti: dai piccoli pazienti con le loro famiglie al nostro personale che potrà lavorare con strutture all'avanguardia da un punto di vista tecnico, funzionale e organizzativo".
"Accanto alla grande eccellenza dei suoi professionisti, l'Istituto Gaslini aveva da tempo la necessità di una veste nuova, considerato che siamo di fronte a un ospedale costruito negli anni Trenta - ha commentato l'assessore alla Sanità di Regione Liguria Angelo Gratarola -. Demolire per ricostruire in modo più moderno e appropriato potrebbe essere lo slogan di un intervento che, con i nuovi lavori di oggi, muove ulteriori passi verso quello che sarà l'istituto Gaslini dei prossimi anni".