GENOVA-Ha stravolto la nostra quotidianità da un momento all'altro mettendo sotto sopra il mondo di molti. Il covid è arrivato a marzo del 2020 e ha portato con se conseguenze catastrofiche per la salute mentale della popolazione.
Ansia, depressione e disturbi del sonno sono solo la "punta dell'iceberg" dei problemi nati o peggiorati durante la pandemia e affrontati durante la sesta puntata di Tiziana&Cirone confrontarsi per capire. (GUARDA LA PUNTATA).
"Sono ripercussioni dovute alle condizioni in cui ci ha messo la pandemia, molte sono pesanti e gravano sul nostro benessere psicologico." ha spiegato il Direttore S.C. salute mentale del distretto 10 di Asl 3 genovese, Rocco Luigi Picci.
"I dati sono inquietanti, vediamo un aumento netto sia dei disturbi depressivi che di quelli legati all'ansia, ma non solo."
"Tutti i disturbi sono aumentati, quelli del comportamento alimentare, quelli ossessivi, ma anche dell'aggressività: non sono pochi i casi di violenza domestica e di violenza del genere in questo periodo. Anche i disturbi da stress correlato e quelli che vengono definiti problemi di psichiatria più gravi come le psicosi, persone che perdono completamente il contatto con la realtà - ha continuato il direttore -, e ne vediamo molte, sia come acutizzazioni di disturbi già esistenti oppure come veri e propri esordi."
Un lato del coronavirus con cui bisognerà iniziare a convivere. A lanciare l'appello per l'elevato abuso di alcol è Gianni Testino, primario di Epatologia e del centro Alcologico della Asl3, che ha spiegato a Primocanale il pericolo e il rischio dell'assunzione di alcolici (LEGGI QUI). Il problema è che negli ultimi due anni il numero di chi si è 'rivolto' all'alcol e altre sostanze è aumentato, ha detto Picci: "Asubo di alcol, dipendenza da sostanze, sono tutte aumentate: anche solo quella da "device" come chi è assuefatto di Internet o dal cellulare, il quadro per la popolazione generale è problematico."
"Non possiamo che dare ragione a chi dice che la quinta ondata della pandemia in Italia è già in atto, ed è quella della pandemia della salute mentale."