Crescono le malattie sessualmente trasmissibili in Italia, soprattutto tra i giovanissimi, anche pre-adolescenti: a Primocanale l'appello del professor Matteo Bassetti che chiede preservativi gratuiti a scuola e nei locali. "Non si pensa alle potenziali conseguenze che può provocare il sesso. I dati parlano di aumento impressionante delle malattie sessualmente trasmissibili tra i giovani e tra i giovanissimi, addirittura tra i 13 e i 15 anni", commenta a Primocanale il direttore del DIAR malattie infettive di Regione Liguria.
"E' incrementata la gonorrea, oltre il 50%, la sifilide cresce di oltre il 20%, la clamidia la ha un giovane ogni 4, infezione che può portare anche alla sterilità permanente soprattutto nelle ragazze e poi crescono papilloma, epatiti virali, altre infezioni che hanno caratteristiche comuni. Il primo elemento preoccupante è che non sono visibili dunque non ci si accorge di essere contagiati e la seconda è la straordinaria capacità che hanno queste infezioni di passare da una persona all'altra attraverso i rapporti sessuali".
"Quindi ci vuole un appello affinché questo argomento non continui a essere un tabù - continua Bassetti - bisogna parlarne nelle scuole e in maniera aperta, spiegando le conseguenze delle infezioni come si fa a non prenderle. L'unico strumento a disposizione è il preservativo, strumento di barriera che consente di non contrarre queste infezioni. Paesi europei a noi vicini come la Francia hanno fatto politiche su questo fronte, dando i preservativi gratuitamente. Da noi il preservativo è ancora una barriera culturale ed economica. Facciamo un appello attraverso i microfoni di Primocanale affinché i preservativi vengano regalati a scuola, in discoteca, nei cinema, ai concerti, al bar, agli angoli delle strade. Non bisogna continuare a girarsi dall'altra parte", conclude l'infettivologo.