GENOVA - Per il nuovo assessore regionale alla sanità sarà confermato l'uscente Angelo Gratarola, come le voci delle ultime settimane davano quasi per certo, oppure le 534 preferenze raccolte nella lista 'Vince Bucci' freneranno la sua riconferma a favore di altri? I soliti beninformati sembrano essere piuttosto certi che Bucci non si farà fermare da questi numeri da metà classifica ma tra i sette assessori che potrà scegliere il nuovo presidente della Liguria, quello per la sanità, è sicuramente quello che 'scotta' di più, e non solo perché è la voce più importante del bilancio ma per la complessità delle sfide che comporta. Il ruolo di assessore alla sanità è sicuramente il ruolo più delicato ed è quello meno gradito dai politici ma anche dai tecnici perché si rischia di diventare facilmente un capro espiatorio e a Gratarola va riconosciuto di averci messo la faccia.
Se Gratarola non fosse riconfermato due sarebbero i papabili: Giuseppe Franceschelli, manager di un'azienda che lavora per la creazione di modelli di gestione sanitaria che in queste settimane ha affiancato la squadra di Bucci per il tema sanità, e anche coordinatore degli ambasciatori di Genova nel mondo, e poi Luciano Grasso nella lista di Bucci (263 preferenze), esperto di sanità, attualmente health city manager di Genova, con un passato di direttore generale in Asl 1, Asl 3 e Galliera.
Tra i cosiddetti beninformati c'è anche chi ipotizza una riconferma per Gratarola con un ruolo di consulente di Franceschelli ma sembra lontana. Vedremo tra dieci giorni se i beninformati avranno ragione oppure Bucci deciderà di affidarsi a un manager come lui.
L'altro nodo da sciogliere è se Bucci sceglierà un unico assessore per sanità e sociale, durante l'intervista a Terrazza Colombo aveva aperto a questa possibilità sottolineando che sicuramente servirà grande integrazione socio sanitaria.