GENOVA - C'è chi può dire di essere nato due volte grazie a un gesto totalmente gratuito e anonimo di un altro essere umano. Sono coloro che hanno ricevuto un trapianto di midollo osseo da donatore sconosciuto. Trovare un midollo osseo compatibile al 100% è assai complicato (il rapporto è di 1 su 100mila) ma non impossibile. Saranno loro, donatori e riceventi insieme a Nicoletta Sacchi Direttore registro italiano donatori di midollo presso il Galliera ed Emanuele Angelucci direttore Ematologia e Terapie Cellulari Policlinico San Martino a essere i protagonisti della puntata di martedì 5 novembre in diretta alle 21 da Terrazza Colombo di 'People - cambia il tuo punto di vista'.
Genova: primo trapianto in Italia e sede del registro nazionale dei donatori
Genova ha un ruolo centrale perché qui nell'aprile del 1976 il prof. Alberto Marmont effettuò il primo trapianto di midollo osseo in Italia su un giovane Pino Tosi che a quasi 50 anni da quel giorno ci racconterà la sua storia, ma il capoluogo ligure è anche sede al Galliera del registro nazionale italiano donatori di midollo osseo. E' un registro che si potrebbe definire il registro della generosità perché ha lo scopo di cercare per i pazienti che non hanno familiari compatibili il donatore volontario non familiare, compatibile, e lo fa ovunque cercando quello che è a tutti gli effetti un 'gemello genetico'.
Scelta d'amore
La compatibilità genetica è estremamente rara: si verifica una volta su quattro (25%) tra fratelli e sorelle e mai tra genitori e figli o tra zii e cugini e addirittura 1 su 100.000 (0,001%) tra individui non consanguinei. Proprio per la difficoltà di trovare un midollo osseo compatibile è necessario incrementare il numero degli iscritti al registro donatori di midollo osseo dove i potenziali attivi – rigorosamente tra i 18 e i 35 anni – sono mezzo milione divisi tra 68% maschi e 32% femmine.
Si tratta di una 'scelta d'amore' che cambia l'esistenza non solo di chi riceve una seconda opportunità ma anche di chi decide di donare la vita a uno sconosciuto.
Chi può diventare un potenziale donatore di midollo osseo?
Per iscriversi al registro e diventare un potenziale donatore di midollo osseo bisogna avere un'età compresa tra i 18 e i 35 anni, pesare almeno 50 kg e godere di buona salute. La disponibilità del donatore rimane valida fino al raggiungimento dei 55 anni.
Donazione da sangue periferico in 8 casi su 10
Molto è cambiato anche nella modalità di prelievo di midollo, oggi in 8 casi su 10 il metodo impiegato è quello del prelievo da sangue periferico. La donazione, in questo caso, prevede la somministrazione, nei 5 giorni precedenti la donazione, di un farmaco che promuove la crescita delle cellule staminali nel midollo osseo e il loro passaggio al sangue periferico.
Tale tipologia di prelievo, indicata come aferesi, si avvale dell’utilizzo di separatori cellulari: il sangue prelevato da un braccio attraverso un circuito sterile entra in una centrifuga dove la componente cellulare utile al trapianto viene isolata e raccolta in una sacca, mentre il resto viene reinfuso nel braccio opposto.
Prelievo dal midollo osseo
Il prelievo da midollo osseo è la modalità di donazione più “antica” e consiste nel prelievo del midollo osseo dalle ossa del bacino. Il donatore viene sottoposto ad un’anestesia generale o epidurale, così che non senta alcun dolore durante l’intervento. Questa modalità di donazione ha una durata media di circa 45 minuti.
Dopo il prelievo, il donatore è tenuto normalmente sotto controllo per 24/48 ore prima di essere dimesso e si consiglia comunque un periodo di riposo precauzionale di 4-5 giorni. Il midollo osseo prelevato si ricostituisce spontaneamente in poco più di una settimana. Il donatore generalmente avverte solo un lieve dolore nella zona del prelievo, destinato a sparire in pochi giorni.
IL COMMENTO
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