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Sanità

Anche secondo il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti il green pass non sarà per sempre: "È giusto far finire il green pass quando i numeri della pandemia e il Cts ci diranno che il pericolo è finito"
2 minuti e 20 secondi di lettura
di Au. B.

GENOVA-La misura adottata dall'Unione Europea e accolta a braccia aperte dal Governo italiano continua ad essere argomento di disaccordo per molti. Ormai obbligatoria dal 6 agosto 2021, la certificazione verde che si ottiene con tampone, quella base, o tramite vaccino anti-covid, quella rafforzata, sarebbe dovuta rimanere in vigore fino al 31 dicembre, ma è stato scelto di prorogarla dopo il picco di casi che ha investito l'Italia e la Liguria durante le feste natalizie.

Oggetto che oscilla per diversi cittadini tra politica e sanità, secondo il virologo genovese Matteo Bassetti il green pass dovrebbe essere "messo da parte" già a a partire dal 31 marzo: "Che senso ha mantenere questo strumento? Anche chi ha il Green pass è stufo di questo strumento. Altrimenti servirà dire che il Green pass oltre il 31 marzo verrà mantenuto per una decisione politica ma non si dica per una scelta sanitaria".

Il primario del policlinico genovese ha però voluto sottolineare che le minacce ricevute da un anno a questa parte da gruppi di no vax e no green pass, per le quali è anche stata aperta un'indagine che ha visto diverse perquisizioni per tutta Italia, non hanno influenzano la sua idea sulla certificazione: "Ho sempre pensato che il Green pass servisse a far vaccinare le persone ed ha funzionato. Dalla sua introduzione abbiamo guadagnato il 30% di vaccinati in 5 mesi. Dopodichè dobbiamo tirare una riga. A fine marzo avremo un 95% di popolazione guarita o vaccinata. Quindi dal 31 marzo basta al Green pass".

Quanto al nuovo vaccino Novavax, nuovo vaccino di cui arriveranno 25mila dosi in Liguria entro la fine di questo mese, "non si vaccinerà nessuno o in pochissimi anche se non è un vaccino mRNA ma proteico." ha detto Bassetti. "Qui il problema è di chiusura mentale nei confronti dei vaccini in generale". La tecnologia a mRNA "ci darà il vaccino per tante malattie tumorali. È un'evoluzione positiva la tecnologia mRNA, meno male che c'è stata. Chi attacca Big Pharma come se fosse la 'Spectre' ricordi che è grazie a queste realtà se adesso si vive fino ad 85 anni. Meno male che ci sono le industrie farmaceutiche che - conclude - se dovessimo aspettare l'Italia con i soldi che stanzia per la ricerca sapete dove saremmo?".

Anche secondo il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti il green pass non sarà per sempre: "È giusto far finire il green pass quando i numeri della pandemia e il Cts ci diranno che il pericolo è finito, certamente non può essere una misura permanente".

"Credo che la maggior parte dei cittadini italiani - aggiunge- abbia compreso bene il significato del green pass, che ci ha consentito di fare un inverno tutto sommato accettabile e vivibile nonostante la pandemia. Diciamo tutti che le misure legate al green pass debbano cessare, dopodiché non credo si debba fare una corsa come sui 100 metri a farlo finire un'ora prima o un'ora dopo".

 

 

 

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