LIGURIA - Era il 25 febbraio 2020 quando in Liguria venne rilevato il primo caso di Covid. All'interno dell'hotel Bel Sit di Alassio una turista lombarda di 72 anni originaria di Castiglione d'Adda che faceva parte di una comitiva partita da Codogno risultò positiva al tampone (Leggi qui).
Da allora sono passati due anni: quattro ondate, diverse varianti, i bollettini, il lockdown, le mascherine, le chiusure, il coprifuoco, le zone colorate e poi i vaccini, il green pass, le riaperture e le polemiche. Ora la pandemia sembra volgere al termine. Il 31 marzo non verrà rinnovato lo stato di emergenza e anche i dati Covid in Liguria fotografano una situazione in costante miglioramento.
Nell’ultima settimana i nuovi casi in Liguria sono diminuiti del 23,3% rispetto ai sette giorni precedenti. Risultato migliore della media nazionale che si attesta al 20,6%. In attesa della fine delle zone colorate la Liguria resta in zona gialla. Gli attuali positivi sono poco più di 16mila, gli ospedalizzati 419 di cui 24 in terapia intensiva. Le vittime in questi due anni sono state 5.079
"Speriamo di poter dimettere presto anche gli ultimi pazienti Covid, segno che ormai la situazione ospedaliera non desta più preoccupazione. Il virus circola ancora ma senza conseguenze cliniche gravi segno che vaccini, Omicron, farmaci e migliori conoscenze hanno depotenziato gli effetti del virus - spiega l'infettivologo genovese Matteo Bassetti -. Siamo fuori dall’emergenza e si va verso il ritorno alla completa normalità convivendo con il virus. Questo è quello che vedono i medici sul campo sia sul territorio che negli ospedali" conclude.
Anche il presidente di Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti commenta la situazione: "Dati che ci permettono di compiere un ulteriore passo avanti verso la fine di questa quarta ondata e di avvicinarci ad un periodo che speriamo possa segnare la definitiva ripartenza della nostra regione e di tutto il paese" commenta
Nel mentre prosegue anche la campagna vaccinale. Le dosi booster sono state somministrate all’83,11% della popolazione ligure che ha effettuato la seconda dose da almeno quattro mesi, mentre i vaccinati tra i 5 e gli 11 anni sono il 29%.
Dalla prima settimana di marzo in Liguria saranno disponibili anche le prime 25,6mila dosi del nuovo vaccino Novavax che sarà somministrato nei diversi hub attraverso linee dedicate "con la speranza che possa convincere anche gli scettici. Chi quindi deve ancora fare la prima dose potrà scegliere se ricevere un vaccino a mRna o proteico. Dovrà comunque essere effettuata la prenotazione su prenotavaccino.regione.liguria.it" spiega ancora Toti.