L'Agenzia europea dei medicinali estende l'indicazione per il vaccino marchiato Pfizer anche ai bambini nella fascia tra i 5 e 11. La Commissione tecnico scientifica (Cts) dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), secondo quanto si apprende, è stata convocata la prossima settimana, dall'1 al 3 dicembre, con all'ordine del giorno anche la valutazione di questa pronuncia dell'Agenzia europea dei medicinali (Ema) sulla vaccinazione anti-Covid per la fascia pediatrica.
Soddisfatta la Società Italiana di Pediatria, a spiegarlo Annamaria Staiano, presidente SIP: "Come principale società scientifica di pediatri siamo molto contenti della raccomandazione dell'Ema all'approvazione del vaccino anti Covid per la fascia 5-11 anni e speriamo arrivi quanto prima anche l'autorizzazione da parte dell'Agenzia italiana del Farmaco. In questo modo potremo proteggere questa fascia di età, in cui l'incidenza supera ormai quella di tutte le altre fasce della popolazione. E che, insieme ai contagi, vede aumentare anche le forme gravi".
"Vogliamo rassicurare ancora una volta i genitori - aggiunge Staiano, professoressa Ordinaria di Pediatria dell'Università di Napoli Federico II di Napoli - rispetto al fatto che i rischi del vaccino, anche per i bambini, sono veramente bassi, gli eventi collaterali non sono significativi e sono uguali a quelli di altri vaccini. Non c'è incompatibilità nel fare a distanza di poco tempo un richiamo ad esempio per il morbillo-parotite-rosolia e il vaccino a mRna contro il Covid, ma si raccomanda di mantenere un distanza di 2 settimane tra l'uno e l'altro."
Già nei giorni scorsi si era parlato di un probabile ok per la vaccinazione Pfizer per la fascia 5-11, con la possibilità di iniziare già ai primi di dicembre. Un passo importante per una delle fasce più suscettibile al contagio, in quanto in età scolare. Possibile notare l'aumento dei casi e l'innalzamento delle classi liguri finite in quarantena nell'ultimo periodo (LEGGI QUI).
"Bisogna vaccinare i bambini perché se si ammalano c'è un rischio che abbiano complicanze anche gravi."
Ha spiegato il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri a Sky Tg 24. "E bisogna anche parlare del Long Covid, perché forse il 40enne non va in terapia intensiva ma così come nei bambini dopo ci possono essere dei disturbi che durano a lungo, perché il virus attacca più organi". Ed è proprio in questa occasione che Sileri ha spiegato il vaccino, un argomento delicato per questa fascia, dal punto di vista logistico: "Per vaccinare i bambini verranno utilizzati in gran parte gli hub esistenti con dei percorsi dedicati ai piccoli. Serve un'informazione trasparente e spiegare ai genitori perché serve fare la vaccinazione." Il sottosegretario ha aggiunto che il vaccino "sarà disponibile dai primi di dicembre."