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Sanità

1 minuto e 12 secondi di lettura
di R.P.

Partirà lunedì 14 marzo da Genova per la Polonia, grazie ad un'operazione congiunta Regione Liguria-Protezione Civile-Ospedale Gaslini e Croce Rossa italiana, la prima equipe che visiterà, a Rzeszow, a circa 70 chilometri dal confine, i bambini oncologici, o affetti da patologie gravi che, scampati alla guerra, non possono più essere curati in Ucraina e, dove sussisteranno le condizioni, alcuni di questi saranno trasferiti nell'ospedale pediatrico genovese.

"La Liguria offre un altro fondamentale supporto ai profughi della guerra - ha spiegato il presidente di Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti - Grazie ad un'operazione coordinata tra la Sanità di Regione Liguria e la Protezione Civile, un'equipe medico infermieristica dell'Ospedale Gaslini, con a capo il dottor Andrea Moscatelli, Direttore del Dipartimento di Emergenza della Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica, partirà domani per una missione che durerà una settimana. Da domani poi sarà attivo il primo InfoPoint, quello genovese, che sarà posizionato alla Stazione Brignole mentre in settima partiranno anche gli InfoPoint nelle altre tre province".

"Regione Liguria subentrerà alla Lombardia tramite la Centrale Operativa Remota Soccorso Sanitario della Protezione Civile - ha spiegato l'assessore Giacomo Giampedrone -. La nostra Protezione Civile regionale ha messo a disposizione la colonna mobile e due volontari di Croce Rossa italiana per tutta la durata della missione, in modo da poter supportare il prezioso lavoro dell'equipe medica del Gaslini. Sempre da domani sarà anche pronto il centro accoglienza di Savona, pronto a dare prima assistenza a 100 profughi".