GENOVA - Sono 168 i bambini ucraini che sono stati accolti all'ospedale pediatrico Gaslini di Genova nell'ultimo mese. Gli interventi sono stati di tutti i tipi, dal pronto soccorso al day hospital e i ricoveri.
"Diciassette bambini affetti da patologie gravi sono riusciti ad arrivare all’ospedale Gaslini grazie alla cooperazione internazionale realizzata sotto l’egida della Protezione Civile" racconta il direttore generale dell’IRCCS Giannina Gaslini Renato Botti. I pazienti erano tutti in cura nella città polacca di Rzeszów, dove l'Istituto Gaslini si è messo a disposizione per una settimana per il coordinamento nazionale della gestione dell'emergenza e ha inviato una equipe medico infermieristica pediatrica guidata dal dottor Andrea Moscatelli, Direttore del Dipartimento di Emergenza e della Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica, con l'obiettivo di prendere in carico tutti i bambini che avranno bisogno di cure di alta complessità.
Gaslini Onlus ha raccolto più di 96mila euro nell'ambito della raccolta fondi per l'emergenza in Ucraina, destinata alle prime necessità della presa in carico dei piccoli e per accogliere e mettere in sicurezza anche i loro familiari. Parte dei fondi è stata utilizzata per la presa in carico dei pazienti anche nei centri d'accoglienza in Polonia, come quello di Rzeszów.
L'ospedale inoltre offrirà a due medici provenienti dall'Ucraina la possibilità di proseguire la ricerca in ambito pediatrico grazie a due borse di studio "per laureati in medicina e chirurgia connesse alla situazione di emergenza causata dal conflitto bellico in Ucraina, da svolgersi presso la UOC Clinica Pediatrica e Reumatologica" spiega ancora il direttore Botti.