Iniziano le vaccinazioni con le quarte dosi nelle Rsa della Liguria e proprio il vaccino ha mostrato la sua efficacia tra i pazienti più anziani: oggi su 300 casi solo l'1 per cento è da considerare grave.
"Stiamo studiando la risposta alla terza dose che è terminata ormai più di tre mesi fa, il nostro studio è stato approvato dal comitato di bioetica nazionale dello Spallanzani. Effettivamente dopo una risposta importante immediatamente dopo la somministrazione della terza dose, al terzo mese si inizia a vedere un calo", spiega a Primocanale Ernesto Palummeri, geriatra e coordinatore emergenza covid nelle RSA per Alisa.
Ora siamo pronti con la quarta dose che "dovrebbe essere conclusa entro 30 giorni".
A fare la differenza rispetto ai contagi nelle Rsa sono stati i vaccini: "La differenza fino ad adesso si è vista perché soprattutto nel primo periodo dopo le prime due dosi abbiamo avuto un periodo di assenza completa di covid nelle Rsa. Questa variante ultima, Omicron, con tutte le sue varianti, è caratterizzata da altissima contagiosità. Noi adesso abbiamo alcuni casi clinicamente di scarso rilievo. Rispetto ai 300 casi che abbiamo nelle Rsa della Liguria meno dell'1 per cento è considerato clinicamente grave, nella stragrande maggioranza dei casi il vaccino ha funzionato perché non ha prodotto sintomatologie preoccupanti", conclude Palummeri.