C'è un numero preoccupante di persone che, nonostante abbia sintomi riconducibili al diabete, non si reca a fare i controlli per scoprirne la causa. L'appello del diabetologo Enrico Torre, direttore S.S.D Endocrinologia, Diabetologia e Malattie Metaboliche Asl3 a Primocanale: fatevi prescrivere gli esami di controllo dal vostro medico se siete soggetti a rischio. Un appello rivolto in particolare genitori di bambini e ragazzi sovrappeso.
"Recentemente abbiamo confrontato i dati del primo trimestre di quest'anno con quelli del primo trimestre del 2019: il numero di pazienti che sono giunti nei nostri ambulatori dell'area metropolitana genovese per una prima visita nei primi tre mesi del 2019 con un diabete neo diagnosticato era più alto in quel periodo rispetto ad adesso, nonostante il numero di persone sempre nel primo trimestre del 2019 che sono arrivati con quadri di diabete scompensato sia praticamente lo stesso", afferma Torre.
"Vuol dire che le persone che sono sintomatiche che si presentano per effettuare esami del sangue perché stanno male, hanno sete, è lo stesso di due anni fa mentre il numero di persone arrivate con valori non normali ma non ancora da scompenso è più basso".
Preoccupano quelle che il dottor Torre chiama "mine vaganti": "C'è un numero di pazienti a Genova potenzialmente 'bombe vaganti' perché hanno il diabete e non sanno di averlo. C'è ancora troppa poca gente che effettua gli esami di screening. E il diabete è malattia che deve essere diagnosticata il prima possibile".
Il dottor Torre lancia l'appello a tutti: "Facciamoci prescrivere gli esami di controllo se siamo a rischio, sopra i 50 anni, sovrappeso. Ma vanno sensibilizzati anche i genitori nei confronti dei bambini in sovrappeso. Ci sono numeri che sono sì piccoli ma sono più alti rispetto a 20 anni fa di ragazzi sopra i 15 anni con valori alterati". Per loro e per tutte le persone potenzialmente a rischio, meglio dedicare tempo ai controlli.