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Sport

Intanto il cda dà il via libera ad una maxi operazione con il Pisa
1 minuto e 37 secondi di lettura
di Maurizio Michieli
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Il mercato della Sampdoria, in attesa della futura svolta societaria, inizia a compiere i primi passi all’interno dei parametri finanziari stabiliti dal cda. Una sessione, quella estiva, che assomiglierà molto a quella dello scorso gennaio, mirata a rinforzare la squadra senza indebolirla sul piano economico.

L’eventuale nuova proprietà avrà poi tutto il tempo per correggere il tiro sul mercato invernale del 2023, che tra l’altro arriverà dopo due mesi di stop della seria A per via del Mondiale in Qatar. Nella prossima stagione di fatto si disputeranno due campionati: uno da agosto a metà novembre e l’altro da inizio gennaio ai primi di giugno.

Ecco perché, se la Sampdoria passerà di mano, i nuovi dirigenti, probabilmente guidati da Cesar Sanchez, consulente della cordata Redstone-Cerberus, avranno la possibilità di intervenire ed investire risorse.

Intanto, l’operazione più calda in queste ore è quella con il Pisa di Alex Knaster, il miliardario americano che aveva affiancato Vialli e Dinan nel tentativo di scalata alla Samp, salvo poi virare, una volta sfumato questo obiettivo, sulla società toscana che ha fallito di un soffio l’immediato ritorno in serie A.

Al Pisa va il centravanti Manuel De Luca, l’anno scorso in prestito al Perugia, che la Sampdoria aveva prelevato a parametro zero dal fallimento del Chievo: sarà dunque una plusvalenza secca di tre milioni, una boccata di ossigeno puro per le casse di Corte Lambruschini. Al Pisa tornerà anche Ernesto Torregrossa, in prestito con obbligo di riscatto mentre farà il percorso inverso Maxime Leverbe, di rientro alla Samp in prestito con diritto di riscatto.

Si affievolisce invece la pista Rog con il Cagliari e prende decisamente quota il nome del centrocampista Alberto Grassi, in arrivo dal Parma dopo il prestito al Cagliari. Sarà probabilmente lui l’uomo di regia della squadra di Giampaolo, che spera anche in Matteo Brunori, attaccante di proprietà della Juventus ed esploso, sia pure tardivamente nel Parlemo. Trattativa complicatissima, ma non impossibile.