Vai all'articolo sul sito completo

Sport

Il doriano Massimo: "Il dopo Ferrero ci spaventa". Tommy il genoano lo sfotte: "Adesso prendete Platinette"
1 minuto e 44 secondi di lettura
di Michele Varì

GENOVA - Un derby fra poveri per non affogare, che i doriani pur con qualche punto in più vivono con l'onta di avere visto il proprio presidente in galera. A Campo Ligure il giorno dopo la nevicata e il giorno prima della stracittadina fra Genoa e Sampdoria, il genoano Tommy e il doriano Massimo, un pensionato contro un negoziante, raccontano la loro vigilia del derby.

Tommy, ex dipendente Ansaldo dal cuore rossoblù: "Il pareggio è il risultato più pronosticabile, le nostre speranze? Forse l'unico che può fare gol è Pandev, o Destro, ma già fare un gol per noi è un miracolo. Genova però meriterebbe due squadre migliori. Ballardini? Lui è sempre stato l'uomo dell'ultima spiaggia, adesso serve di più. Speriamo che a gennaio cambi qualcosa. I ricordi più belli sono legati al bellissimo gol vittoria di Branco, la cartolina, e poi Aguilera e Skuhravy, e prima ancora Simoni giocatore. I ricordi più brutti invece sono legati alla storia della valigetta che ci ha fatto finire in serie c, non si sa se è stato voluto, ormai nel calcio non credo più, con l'avvento delle scommesse è tutto possibile, se vado allo stadio per il derby? Ci andavo da ragazzo, adesso è troppo complicato, pass, tessere... Ferrero in galera? Mi spiace umanamente, adesso gli auguro di sostituirlo con Platinette".

Massimo il doriano, svela che a Campo Ligure le partite in tv si vedono nel bar del palazzetto dello Sport. Ammette poi che l'arresto del presidente gli aveva regalato uno spiraglio migliore per il futuro, ma adesso inizia ad essere preoccupato. Lui allo stadio ci andrà con il figlio di undici anni: "Non ho mai condiviso la scelta degli ultras di non entrare nello stadio perché non si lascia la squadra da sola. Il pareggio è risultato migliore per entrambi, la cosa più importante è cambiare società, la salvezza credo sia alla nostra portata, i giocatori non sono così scarsi. Il momento più brutto vissuto da tifoso, Ferrero a parte, è stata la retrocessione con Palombo venuto sotto la grandinata. Il più bello lo scudetto di Vialli e Mancini, ma anche vedere in maglia blucerchiata un campione come Liam Brady".