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Sport

Verso il primo impegno ufficiale, in Coppa Italia contro i biancoazzurri
2 minuti e 1 secondo di lettura
di Stefano Rissetto

Luca Gotti, tecnico dello Spezia, è pronto al debutto sulla panchina delle Aquile, il 6 agosto alle 18 al Picco contro il Como.

"A questa partita arriviamo dopo parecchio lavoro e qualche contrattempo. Amian e Ferrer hanno avuto bisogno di una riabilitazione più lunga, con tempi ancora incerti. È arrivato Ekdal, che nello scorso campionato aveva una farcite plantare che lo ha condizionato e così ci prendiamo il tempo per farlo guarire e averlo a piena efficienza, spostando più avanti il suo ingresso. Abbiamo una partita alle porte, andiamo ad affrontarla con quelle piccole sicurezze che hanno contraddistinto questa squadra nel percorso, con i giocatori che erano qui e che si trovano quotidianamente a misurarsi con un nuovo sistema di gioco".

SINGOLI - "Un conto sono le idee che mi faccio io per le caratteristiche e potenzialità, un altro è il campo. Kiwior al centro della difesa, Agudelo da mezzala, che in Francia mi è piaciuto molto. Verde deve prendere l'abitudine con le nuove linee di gioco ma con le sue qualità non penso sia un problema".

FORMAZIONE - "Voglio mettere in campo la formazione più competitiva e nel farlo dobbiamo fare i conti di piccoli acciacchi. Kovalenko era già qui l'anno scorso ma è arrivato da qualche giorno e non ha fatto la preparazione, ci vorrà tempo. La Coppa Italia è un test importante. Il mercato è ancora lunghissimo. Sappiamo che abbiamo due potenziali uscite di giocatori importanti, non sappiamo che accadrà. C'è un mercato in divenire e questa squadra ad oggi è al 50 per cento".

PARTENTI - "Il mercato è strano, relazionarsi con le altre società ti può portare ad eventi in tempi brevissimi, che possono smentirmi. Se per Provedel c'è una situazione con incastri che potrebbero avere tempi più brevi, non è questo ad oggi il caso di Maggiore e mi sento di poter dire che, se non ci saranno novità, con il Como sarà in campo".

GYASI - "Stiamo provando a vedere se riesce ad esprimere le sue potenzialità anche in compiti diversi da quelli che siamo abituati a vedere. Lui dà grande disponibilità e io cerco di dargli compiti che possa fare meglio".

RINFORZI - "La società ed io abbiamo condiviso l'idea di ridurre di molto il gruppo, rispetto ai tanti giocatori in rosa lo scorso anno, in virtù del blocco del mercato. Dobbiamo contestualmente alzare la competitività per spingersi l'uno con l'altro durante la stagione. Questo ultimo mese ci servirà per chiudere la rosa e quindi sì, ci mancano diversi tasselli".