Arbitrava una donna, e bene, ma ha deciso l'elettronica. Su Sampdoria-Reggina, vinta 1-0 dai blucerchiati e diretta egregiamente da Maria Sole Ferrieri Caputi, ha inciso infatti il Var, togliendo un gol agli amaranto e permettendo ad Audero il déja vu di parare un rigore allo scadere. Si riparte da Giampaolo, Audero e Sabiri, protagonisti del finale della scorsa stagione.
La Sampdoria passa a fatica, ma resterà solo il risultato. Nel prossimo turno la squadra di Giampaolo se la vedrà con la vincente di Venezia-Ascoli.
Il terreno di gioco è allarmante nella fascia longitudinale centrale. All’ingresso delle squadre “Lettera da Amsterdam” cantata dalla Sud diventa una carezza della sera di addio a Vittorio De Scalzi. Molti cori contro il presidente della Reggina Marcello Cardona, già arbitro di A e, come questore di Livorno, nove anni fa firmatario di 93 Daspo verso tifosi doriani, mossa che diede avvio a una lunga controversia giudiziaria diretta a confutare la sostanza di quel provvedimento collettivo.
Si gioca a ritmi bassi e la prima occasione è amaranto, con Audero in tuffo che all’8’ salva su Rivas. Al 32’ Caputo di testa, su cross di Candreva, obbliga Ravaglia a deviare alto sopra la traversa. Allo scadere, punizione capolavoro di Sabiri nel “sette” destro chiama Ravaglia a una risposta da campione. Si va al riposo sullo 0-0.
In avvio di ripresa ci prova Gagliolo dalla distanza, col pallone che sibila di poco alto sulla traversa. Sabiri subisce qualche fallo di troppo, lasciato correre dall’arbitro. Al 13’ Caputo scarica il sinistro ma Cionek lo neutralizza in corner.
A mezz’ora dalla fine escono Leris, Caputo e Candreva a beneficio di Verre, De Luca e Quagliarella.
Al 22’ la Sampdoria passa su rigore, per fallo di Pierozzi su De Luca; il tiro dal dischetto è trasformato da Sabiri con una saetta sulla sinistra imprendibile per Ravaglia che pure intuisce l’angolo. La Reggina si lancia in avanti mettendo pressione al Doria e su corner al 35’ trova il pareggio con un colpo di testa di Crisetig, annullato dal VAR per fuorigioco. Ma lo stesso VAR vede un fallo di Augello su Pierozzi: rigore e parata di Audero su Cicerelli. Sono 9 i minuti di recupero, nervosi e fragili, ma la Sampdoria acciuffa la qualificazione.