Parola d’ordine: voltare pagina. Alla ripresa degli allenamenti, dopo i tre giorni di riposo concessi da Giampaolo per smaltire la delusione della sconfitta inaugurale con l’Atalanta, la Sampdoria ha iniziato a preparare l’operazione Juventus. Un altro, enorme scoglio da superare, sia pure ancora tra le mura amiche del “Ferraris”.
Basta pensare agli errori arbitrali con la Dea, sebbene il premio riconosciuto a Pairetto, designato (sicuramente prima di sabato) come Avar in Champions League per Rangers Glasgow-Psv Eindhoven, abbia rappresentato la beffa oltre il danno.
Ma il futuro si chiama partita di lunedì prossimo, quando i blucerchiati saranno ancora una volta chiamati a moltiplicare le forze, come hanno fatto con l’Atalanta, per colmare il gap tecnico con i bianconeri, che pure hanno perso per infortunio Di Maria. Nella Samp potrebbe scoccare l’ora dal primo minuto di Gonzalo Villar in cabina di regia al posto di Ronaldo Vieira, timido troppo timido per interpretare un ruolo così delicato e fondamentale nello scacchiere di Giampaolo.
Il centrocampista inglese non ha mai convinto e si profila uno scambio con il Bologna, da cui dovrebbe arrivare in prestito il classe 2.000 Emanuel Vignato, esterno offensivo utilizzabile anche come trequartista.
Per il resto, il mercato della Sampdoria in questa fase sembra languire. Un eventuale sblocco dipenderà anche dall’andamento delle trattative per la cessione societaria: scaduta l’esclusiva mascherata concessa dal trustee Vidal alla cordata Redstone-Cerberus, nella data room, oltre agli angloamericani, permangono altri tre soggetti abilitati all’analisi dei conti.
Ma il tempo stringe e la Samp ha bisogno di rinforzi, specie nel ruolo di mezzala, dove Giampaolo continua a sognare Praet.
Intanto, bisogna cercare di fare, con le unghie e con i denti, almeno un punto con la Juventus, perché anche il calendario rema contro i blucerchiati. La prestazione con l’Atalanta deve costituire il punto di partenza per provare a compiere l’impresa.