GENOVA - Se il migliore in campo è stato Martinez alla fine di una partita vinta dal Palermo con gol di Brunori bisogna riflettere. D’accordo è il primo scivolone della stagione e perdipiu’ se dopo pochi minuti Ekuban non si fosse divorato una rete che solo lui poteva sbagliare (poi nella ripresa si è ripetuto) forse il match poteva prendere una piega diversa. Ma c’era il tempo per recuperare, di fare scelte logiche invece Blessin ha voluto soddisfare le richieste di chi voleva in campo i nuovi acquisti e così ha aperto il cancello della panca e nella ripresa tutti dentro: Aramu il primo (concluderà sulla fascia), Puscas nel mucchio selvaggio dell’attacco con Coda, mentre Ekuban termina sulla corsia laterale. Invece Strootman è finito a fare il difensore centrale forse per dare il via alle azioni.
Per dirla chiara: una confusione pazzesca. Si è provato pure con i lanci in area della palla dell’Ave Maria, ma Pigliacelli è stato un pigliatutto e il gol di Bani è stato un’illusione perché era in fuori gioco e così ecco il Ko che fa male, che rappresenta un crollo che non va bollato con la frase: abbiamo fatto errori stupidi. Sa di allarme. Più o meno ciò che era passato dopo il 3-3 col Parma. Solo che gli emiliani hanno più valori del Palermo. E allora bisogna arrabbiarsi. Così il Genoa si butta via e i punti contano oggi come a maggio. Blessin è colui che deve dare un senso ad una squadra che a Palermo è stata senza ne capo e ne Coda. Già l’attaccante ha inventato due assist per Ekuban da dieci. Poi ha sciupato una buona opportunità per il pareggio, ma quando raramente è in area nessuno gli mette un pallone decente. Spesso viene ignorato. Otto punti in 5 partite sono pochi per chi vuole tornare in serie A in pompa magna. I rossoblu sono nel mucchio di chi vivacchia aspettando tempi migliori. Deve esserci uno scatto, servono altre idee e anche in Sicilia otto corner a favore senza creare un minimo di affanno ai rosanero. Blessin lo avrà visto. Poi sulla difesa bisogna parlare. Lo ha detto il mister tedesco e su questo ha ragione. Quindi col Modena si spera in un altro Genoa che sappia meritarsi i suoi tifosi e che dimostri di essere un gruppo forte come sono sicuri di essere. Intanto è stato un brutto risveglio che porta tutti coi piedi per terra. Forse servirà . Proviamo ad essere ottimisti, ma non tiriamo in ballo l’umidità per giustificare certe prestazioni, questo proprio no.