Lo Spezia batte per la terza volta consecutiva la Sampdoria al "Picco", vola lontano dalla zona calda e con il 2-1 lascia viceversa in fondo alla classifica i blucerchiati. Lo Spezia batte per la terza volta consecutiva la Sampdoria al "Picco", vola lontano dalla zona calda e lascia viceversa in fondo alla classifica i blucerchiati. Passa il Doria con Sabiri, ma i bianchi reagiscono subito con un'azione in mischia che porta all'autorete di Murillo. Nella ripresa segna Nzola, Dragowski in quattro occasioni nega il pari al Doria, che si trova adesso nei guai grossi e con l'allenatore più che in bilico, mentre la società resta nella situazione risaputa. Ora la sosta, per riflettere su un futuro complicato.
Alta tensione nel prepartita, con lo spinoso corollario del caso dei biglietti di curva Piscina annullati (circa 1250 tagliandi) per insincera indicazione di residenza del compratore. Stadio, stazione ferroviaria, casello e vie di accesso sono presidiate dalle forze dell'ordine per prevenire scontri. In campo, le due squadre cercano punti pesanti in chiave salvezza.
Problemi nel prepartita: il treno con il grosso dei tifosi doriani arriva in grave ritardo, la parte di curva Piscina riservata ai blucerchiati si riempie solo poco prima del fischio d'inizio, mentre altri tifosi doriani senza biglietto vengono fatti entrare nei distinti.
Al 3' Villar e Kovalenko si scontrano e Sozza deve sospendere il gioco per i soccorsi. La fase iniziale è molto nervosa e contratta, si vede poco gioco e molta tensione. Al minuto 11', capolavoro di Sabiri che da 40 metri sorprende Dragowski. Ma lo Spezia pareggia subito dopo per effetto di un autogol di Murillo. Ferrari è il primo ammonito della gara, per una lieve trattenuta su Gyasi. Ancora Gyasi protagonista di un contatto con Murillo in area: il controllo video evidenzia la regolarità dell'azione. Sempre Gyasi prova il gancio destro, ma l'azione era viziata da fuorigioco. Il primo tempo non fa registrare altri sussulti.
Al rientro in campo, Colley sostituisce Ferrari, acciaccato e già ammonito. Le squadre sono leggermente allungate e la qualità del gioco ne risente. Al 50' Sabiri ci riprova dalla distanza, ma la mira non è felice come in occasione del gol. Fiammata doriana al 52': Dragowski prima salva su Caputo, poi si ripete su Sabiri. Audero salva la Sampdoria d'istinto su colpo di testa di Ampadu. Gotti richiama Bastoni inserendo Agudelo. Ancora Sabiri al 69': il nazionale marocchino dalla distanza sfiora il palo sinistro. Le squadre si allungano, al 68' Audero salva su un piattone malvagio di Nzola. Il franco-angolano porta avanti i bianchi a 20' dalla fine, su traversone di Holm che sorprende la difesa doriana.
Nel finale entrano Verre e Quagliarella per Caputo e Djuricic, con i blucerchiati all'assalto finale. In pochi attimi Dragowski salva il risultato con una doppia parata su Gabbiadini e Sabiri. La Sampdoria sente mancare il tempo e il terreno sotto i piedi. Sono 4 i minuti di recupero. Al 94' Dragowski salva su Quagliarella e regala il derby allo Spezia.
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SPEZIA-SAMPDORIA 2-1
RETI: 11' Sabiri, 12' aut. Murillo, 72' Nzola.
SPEZIA (3-5-2): Dragowski; Ampadu, Kiwior, Nikolaou; Holm, Kovalenko (71' Ekdal), Bourabia, Bastoni (60' Agudelo), Reca (70' Hristov); Gyasi, Nzola. All. Gotti.
SAMPDORIA (4-2-3-1): Audero; Bereszynski, Ferrari (46' Colley), Murillo, Augello; Rincon, Villar (61' Vieira); Leris (71' Gabbiadini), Sabiri, Djuricic (80' Verre); Caputo (80' Quagliarella). All. Giampaolo.
ARBITRO: Sozza.
NOTE: ammoniti Ferrari, Villar, Bastoni, Kovalenko, Leris, Djuricic, Ellertsson, Murillo.