E’ scomparso Rocco Fotia, vecchia gloria della Sampdoria tra gli anni Sessanta e Settanta, molto apprezzato dai tifosi per la sua finissima tecnica e la sua vena nel dribbling, oltre che per la combattività. I problemi articolari ne hanno purtroppo condizionato la carriera agonistica. Aveva 75 anni.
Nato a Genova, tifoso doriano, cresciuto nel vivaio blucerchiato, esordì in A a San Siro appena diciottenne, il 27 settembre 1965 in Milan-Sampdoria, maturando 9 presenze. Dopo due stagioni da riserva, il prestito in C all’Internapoli dove giocavano i giovani Chinaglia e Wilson, sfiorando la clamorosa promozione. Quindi il rientro a Genova, per tre stagioni dal 1969 al 1972, con 56 presenze e 6 reti. Ancora due prestiti, al Mantova e al Napoli, poi il ritorno a casa nella stagione 1974/75, per la fine precoce della carriera, dovuta a ricorrenti problemi alle ginocchia, in un tempo in cui un menisco significava la fine dei giochi.
Era molto amico del nostro Domenico Arnuzzo, che così lo ricorda: “Tecnicamente era di un altro pianeta, infatti mi prendeva in giro in allenamento e mi voleva insegnare a calciare, diceva ridendo: tu calci solo di punta”.
A fine carriera, per molti anni ha allenato nelle giovanili della squadra della sua vita.
Alla famiglia le condoglianze della redazione sportiva di Primocanale.