Importante consiglio di amministrazione della Sampdoria questa mattina a Corte Lambruschini, dove la riunione è stata convocata per le 10,30. Al centro del confronto tra Marco Lanna, Gianni Panconi, Antonio Romei ed Alberto Bosco la situazione contabile trimestrale del club e la posizione dell'allenatore Marco Giampaolo.
Ore 10 - Il primo ad arrivare intorno alle 10 è stato Gianni Panconi, l'uomo dei conti e della supervisione delle trattative di cessione della società, condotte da Gianluca Vidal.
Il trustee dovrebbe collegarsi da remoto con il Cda per gli ultimi aggiornamenti dopo la lettera all'Ansa del mediatore di Khalid Faleh al Thani, per conto dell'imprenditore cinematografico Francesco Di Silvio, che tuttavia continua a non produrre la documentazione ufficiale richiesta da Vidal.
Ore 10,48 - E' giunto a Corte Lambruschini anche il vice presidente, Antonio Romei
Ore 11 - Al Cda è giunta la bella notizia della convocazione di Manolo Gabbiadini in Nazionale al posto dell'infortunato Matteo Politano. Particolarmente soddisfatto il presidente della Samp, Marco Lanna.
Ore 12,45 - A Corte Lambruschini è arrivato anche il responsabile delle aree tecniche, Carlo Osti, mentre non è atteso il direttore sportivo Daniele Faggiano. Evidentemente, esaurita l'analisi dell'andamento dei conti, il Cda della Samp adesso si dedicherà alla valutazione della situazione della squadra e dell'allenatore Marco Giampaolo.
Ore 18,42 - Da Corte Lambruschini filtra l'indiscrezione della conferma di Marco Giampaolo, che avrà a disposizione ancora la partita con il Monza dopo la sosta per rilanciare la squadra. Nel pomeriggio il tecnico ha diretto la ripresa degli allenamenti a Bogliasco, dove mancavano i nazionali Bereszinsky, Djuricic, Rincon, Sabiri e Gabbiadini. Ancora a parte Winks, riabilitazione per De Luca.
Ore 20 - Escono i consiglieri di amministrazione. Parla il vicepresidente Romei: "Nessun dubbio sulla conferma di Giampaolo. Siamo uniti, anche se non pensavamo di avere due punti dopo sette giornate. Ci dobbiamo confrontare anche con il mister e lo faremo nei prossimi giorni. Poi parleremo anche con la squadra, ma dovremo aspettare il ritorno dei nazionali. Il tutto con la massima serenità, siamo convinti di avere allestito un buon gruppo e meritano tutti fiducia. La società? Non ci sono problemi immediati, il catastrofismo non fa bene alla Sampdoria, la situazione è complicata come per altre società. Il covid ha creato uno squilibrio nei conti di tutti i club. I problemi ci sono ma cerchiamo di risolverli. Pensavamo che il nostro orizzonte temporale si concludesse prima dell'inizio del campionato, non è stato così, sappiamo che ci sono soggetti interessati ma diamo solo collaborazione alla vendita che non dipende da noi. Però sento parlare di appelli alla trasparenza, senza tenere conto che le cessioni delle società non si fanno mettendo in piazza i manifesti, i potenziali acquirenti vogliono riservatezza. La lettera di Al Thani? Non l'abbiamo vista, dipende da Vidal e da banca Lazard. Noi da quando siamo in carica ci siamo sempre augurati che la vendita avvenga il prima possibile. Perché non è ancora avvenuta? La nostra era una previsione, si parlava di accelerazione ma non sappiamo perché non si è concretizzata. Abbiamo investito sul mercato in ottica conservativa per salvaguardare l'aspetto finanziario. Quando il club sarà venduto, ci dimetteremo. La lettera in questione non l'abbiamo vista né io né Lanna ma ben venga, non poniamo ostacoli a nessuno. Massima trasparenza e massimo aiuto, mentre pensiamo alla quotidianità, a pagare gli stipendi. Fiducia che si venda la Samp entro la fine dell'anno? La Sampdoria è un club importante, un'ottima opportunità per investitori nazionali ed internazionali, chi ha fatto due diligence non ha fatto obiezioni sui conti, che sono in ordine. Le due diligence costano, quindi vuol dire che chi la fa è interessato. Chi la vuole, conosce il percorso e le regole di ingaggio: se vengono rispettate e l'oofferta è adeguata, la società potrà essere venduta. In caso di mancata cessione? L'obiettivo nostro è andare avanti e finire il campionato. Noi scadiamo il 30 aprile 2023, quando scadrà anche il termine per l'approvazione del bilancio 2022".
Parla a Primocanale anche il presidente Marco Lanna: "Fiducia a tempo a Giampaolo? No, prima ci confronteremo con lui ma le conferme a tempo non aiutano. Cerchiamo di uscirne tutti assieme, quando le cose vanno male le colpe sono di tutti, società, calciatori, allenatore, che paga sempre più di tutti. Facciamo quadrato e cerchiamo di uscirne. La conferma di Giampaolo dipende anche da un dialogo con i giocatori più rappresentativi? No, assolutamente no".