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Sport

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di Stefano Rissetto

Gianluca Pagliuca, portiere della Sampdoria dal 1987 al 1994, vincitore di sei dei Sette Trofei dell'era Mantovani (Coppa delle Coppe 1990, Scudetto 1991, Supercoppa d'Italia 1991, Coppa Italia 1988, 1989 e 1994), vicecampione del mondo con l'Italia a USA 1994, a Genova per presentare la sua autobiografia, ricorda ai microfoni di Primocanale i suoi anni blucerchiati. "La tappa più importante della mia carriera" ricorda.
"Ho vissuto tanti momenti belli - ricorda - a partire dalla parata del 5 maggio '91 su Matthaeus, ma in quel torneo ne ho fatte molte".

Tutto partì da un torneo giovanile. "La mia carriera è cominciata al Viareggio, il mister della Primavera Soncini mi volle in prestito, per la finale con l'Inter in tribuna c'era Mantovani, venni alla Sampdoria e me ne andai solo dopo aver vinto quasi tutto".

Dopo Pagliuca, alla Sampdoria ci sono stati ottimi eredi: "Da Viviano a Ferron, da Audero a Falcone, qui è sempre stata una fucina di talenti".>

Anche il figlio Mattia gioca al calcio: "Ma è attaccante! L'importante però è che si diverta, che faccia qualche gol!".
"Seguo sempre la Sampdoria - conclude - e mi auguro che i problemi si superino e che arrivi una persona che riporti la mia squadra dove merita di stare".