Blessin cercava a Terni il finale di una settimana perfetta che era iniziata col successo di Cosenza, proseguita con la qualificazione in Coppa Italia a spese della Spal e si augurava il dulcis in fundo con quella che era la capolista, ovvero la Ternana. Missione compiuta con la testa del campionato raggiunta grazie a lui, Massimo Coda.
Il tecnico tedesco gioisce e si coccola proprio il bomber autore di una doppietta e così vede i rossoblu ancora una volta mostrare i muscoli lontano dal Ferraris. Ma con gli gli umbri è stata una battaglia. Con Strootman in panchina per problemi personali ecco Badelj mentre in avanti c’è Yalcin assieme a Gudmundsson e Aramu dietro a Coda. I padroni di casa presentano sia Cassata che Favilli ex al veleno.
Inizio buono del Grifone con Iannarilli attento su tiri di Yalcin, Aramu e Coda.? Ma poco alla volta crescono i rossoverdi che dopo un gol annullato e una traversa di Falletti con deviazione di Martinez (nel frattempo si fa male Pajac sostituito da Czyborra) passano con merito in vantaggio con Favilli su assist di Cassata. Una sberla al Genoa che va al riposo alle corde.
Entra dopo qualche minuto Strootman che dimostra la sua grande professionalità e gioca assieme a Badelj. La squadra di Blessin inizia ad attaccare, spaventa i padroni di casa e quando entra Puscas il match cambia del tutto. Strootman impegna il portiere avversario e alla mezz’ora arriva il rigore che si procura Coda atterrato da Iannarilli dopo una parata. Doveri con il Var indica il dischetto.
Coda non sbaglia. Tre minuti dopo su assist di testa di Puscas, Coda fa fuori la difesa e segna con freddezza il sorpasso. Apoteosi degli oltre mille tifosi del Genoa al Liberati. Nel finale il Genoa sfiora il tris con Aramu ma va bene così. Quinto colpo esterno e primato in classifica.
Sabato prossimo altro test con il Brescia, c’è da conquistare Marassi per dare un altro segnale ai naviganti.