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Sport

Nerazzurri scatenati in Champions, ma in ritardo in campionato. Per l'allenatore sarà una serata particolare
1 minuto e 9 secondi di lettura
di Maurizio Michieli
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Ben 326 partite disputate tra campionato e coppe, 42 gol segnati, una lunga sfilza di trofei vinti: cinque titoli nazionali, quattro coppe Italia, altrettante supercoppe italiane, una champions league ed una coppa del mondo per club.

Sono i numeri dell’esperienza di Dejan Stankovic all’Inter, dove militò da calciatore tra il 2004 ed il 2013. Numeri impressionanti, che legheranno per sempre l’attuale allenatore della Sampdoria alla storia nerazzurra, che Stankovic ritroverà lunedì sera da avversario, quando però non ci sarà tempo per i sentimentalismi.

L’Inter è reduce da un rotondo successo per 4-0 nel girone di Champions League contro il Viktoria Plzen che le è valso la qualificazione agli ottavi di finale della competizione. Non solo. A segno sono andati tutti i suoi gioielli, da Dzeko, autore di una doppietta, a Mkhitaryan sino al redivivo Lukaku.

Insomma, un segnale forte anche al campionato, in cui la squadra di Simone Inzaghi è in ritardo con 21 punti dopo 11 giornate ed occupa appena il settimo posto in classifica. Ma l’Inter intende risalire la china e per la Samp non si preannuncia una serata facile.

Stankovic sembra voler tornare, almeno inizialmente, al 4-4-2 per garantirsi una maggiore copertura attraverso il rientro di Leris dal primo minuto e l’impiego di Gabbiadini in attacco al fianco di Caputo.

Anche stavolta, se non altro, i blucerchiati non saranno soli: in pochi giorni sono stati polverizzati circa 2.500 biglietti per San Siro.