La Sampdoria si prepara alla sfida decisiva con il Lecce, domani al Ferraris alle 18, partita che sarà seguita in diretta da Primocanale dalle 17,30 alle 20,30 con Maurizio Michieli, Francesco Flachi, Graziano Cesari e Stefano Rissetto. La squadra salentina ha appena battuto l'Atalanta mentre i blucerchiati cadevano a Torino. I neopromossi di Baroni hanno il doppio dei punti della squadra di Stankovic, che dopo la batosta con i granata ha ammesso di sentirsi in discussione. Il 19 maggio 1991, Sampdoria-Lecce era stata la partita decisiva per la conquista dello Scudetto, risolta trionfalmente nei primi venti minuti con reti di Cerezo, Mannini e Vialli. Da quel 3-0 a oggi sono passati 31 anni e molte cose, forse troppe, e adesso la Sampdoria si trova nella necessità di vincere, per non veder ridotte ancor più le speranze di salvezza. I tre punti consentirebbero ai blucerchiati di riavvicinarsi proprio ai salentini, impedendone l'allontanamento dai bassifondi, che vedono ora quattro squadre (Spezia, Cremonese, Sampdoria e Verona) in lizza per un solo posto salvezza.
Il tecnico della Sampdoria, alla vigilia dell'ultimo appuntamento prima della sosta per i Mondiali, che sposta al 4 gennaio la prossima partita, a Reggio Emilia in casa del Sassuolo, si trova con problemi di formazione, sia per gli infortuni che tengono lontano dal campo elementi sulla carta fondamentali come Winks e De Luca, per la squalifica di Colley che si aggiunge ai non pochi infortuni. Il difensore gambiano, già diffidato, si è inopinatamente fatto ammonire sullo 0-2 a pochi minuti dalla fine: una mossa sicuramente poco avveduta, che ha avuto il solo effetto di mettere in difficoltà Stankovic in sede di formazione.
Si può così pensare a una Sampdoria disposta a 3-5-2 con Audero tra i pali, difesa con Murillo Ferrari e Amione, Bereszynski e Augello esterni a tutta fascia, in mezzo Villar, Rincon e Djuricic alle spalle di Gabbiadini (nella foto) e Caputo. Un modulo che dovrebbe permettere maggiore compattezza nella fase difensiva senza rinunciare alla pericolosità in avanti.
Ancora una volta, la squadra blucerchiata sarà sospinta dai suoi tifosi, che aspettano la prima vittoria in casa di questo difficile campionato. Finora infatti l'unico successo è arrivato a Cremona, mentre a Marassi i blucerchiati hanno fermato sul pari Juventus e Lazio. Un bottino inadeguato alla passione della Sud.