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Sport

3 minuti e 2 secondi di lettura
di Andrea Popolano

GENOVA - Ancora un ko, una sconfitta che fa male: in casa contro una diretta concorrente. Il Lecce sbanca il Ferraris 2-0 e lascia la Sampdoria in piena zona retrocessione durante la sosta per i mondiali. Decidono le reti di Colombo nel recupero del primo tempo e di Banda a sette minuti dal 90'. Niente gioco, niente occasioni e una sconfitta che lascia solo desolazione. Ora i mondiali, alla ripresa ci saranno Sassuolo in trasferta e Napoli al Ferraris. Dopo 15 partite i punti sono appena 6 esattamente come i gol (6) e ben 27 subiti, numeri che fanno dei blucerchiati il peggior attacco e la peggior difesa in coabitazione col Verona che ha una partita in meno.

 

Gli schieramenti - Sakic conferma il 3-5-2 con Audero in porta, difesa composta da Ferrari, Murillo e Amione. Esterni larghi Bereszynski e Leris, in mezzo al campo Rincon, Villar e Djuricic. In avanti il giovane Montevago e Gabbiadini. Ospiti con Falcone tra i pali; Baschirotto, Umtiti, Pongracic e Gallo lungo la linea difensiva; Blin, Hjulmand e Gonzalez sulla mediana; Strefezza, Colombo e Di Francesco a comporre il tridente.

Primo tempo - Pochi secondi di gioco e la Samp ci prova subito con Gabbiadini che ci prova dalla distanza ma la sfera termina abbondantemente alta. E' sempre Gabbiadini a impensierire la porta avversaria: al 13' il suo tiro trova Falcone pronto che blocca il pericolo. Poi è il Lecce ad alzare l'intensità e a farsi vedere dalle parti di Audero prima con Di Francesco e poi con Strefezza ma manca la precisione. Ammoniti per gioco falloso Amione e Djuricic con quest'ultimo diffidato che verrà dunque squalificato. Tra i cattivi ci finisce anche Umtiti. Il match prosegue fino al recupero quando da un errore di Villar sulla trequarti favorisce Colombo che si invola verso la porta, entra in area e trafigge Audero per il vantaggio ospite: è il 46' del primo tempo. Doccia gelata per i blucerchiati e Stankovic in tribuna se ne va infuriato. Termina il primo tempo.

Secondo tempo - Sakic effettua due cambi con Augello e Yepes che prendono il posto di Villar e Bereszynski. Passano i primi dieci minuti ma il match fatica a decollare, la reazione della Samp allo svantaggio è un miraggio e allora ecco che entrano a anche Caputo e Verre per dare nuova verve alla fase offensiva. Superato il 70' anche Baroni decide che è il momento di mettere in campo forze fresche, entrano: Gendrey, Banda e l'ex Askildsen. Poco dopo esce uno stanco Di Francesco ed entra Oudin. Il cronometro gira veloce ma la Samp non crea occasioni da gol. La situazione preoccupa e Sakic decide di puntare su Quagliarella che entra a otto dalla fine più recupero al posto di Murillo. Nemmeno un minuto e il Lecce raddoppia con Banda lanciato in area da Colombo con lo stesso Banda che si è trovato solo in area e non ha avuto difficoltà a insaccare. Il Lecce abbassa la tensione e Gabbiadini prima non riesce a concludere e poi Quagliarella di testa non trova lo specchio di poco.

IL TABELLINO

Sampdoria-Lecce 0-2

GOL: 46' pt Colombo (L), 83' Banda (L)

Sampdoria (3-5-2): Audero; Ferrari, Murillo (82' Quagliarella), Amione; Bereszynski (46' Augello); Rincon, Villar (46' Yepes), Djuricic (56' Verre), Leris; Gabbiadini, Montevago (66' Caputo). Allenatore: Nenad Sakic. 

Lecce (4-3-3): Falcone; Baschirotto, Umtiti, Pongracic (72' Gendrey), Gallo; Blin (71' Askildsen), Hjulmand, Gonzalez; Strefezza (71'Banda), Colombo (84' Ceesay), Di Francesco (77' Oudin). Allenatore: Marco Baroni.

Ammoniti: Amione (S), Djuricic (S), Umtiti (L), Gonzalez (L), Askildsen (L)

Arbitra Doveri di Roma 1. Assistenti: Rocca di Catanzaro e Cavallina di Parma. Quarto ufficiale: Feliciani di Teramo. Var Guida di Torre Annunziata. Avar: Banti di Livorno.