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Sport

1 minuto e 42 secondi di lettura
di Giovanni Porcella

GENOVA - La Nord è tutto il resto del Ferraris stavolta ha perso la pazienza. Così la squadra è stata fischiata e contestata. Il pareggio brutto, brutto, con il Como non poteva che aprire la prima crisi di stagione. E di conseguenza non è peccato dire che Blessin in queste ore è finito sotto esame.

Urge un cambio di passo e le valutazioni sui giocatori e non solo, sono doverose. Non è più accettabile vedere i rossoblu non vincere mai in casa. Un solo successo col Modena e una pletora di pareggi che rischiano di compromettere la stagione. Sei gol su sei partite al Ferraris e col Como, Coda sostituito senza motivo, quasi una provocazione per inserire tra gli altri Yeboah costato sei milioni per vederlo segnare solo una volta.

Blessin non ha dato gioco e ora si dibatte nelle scelte cervellotiche. Puscas mandato allo sbaraglio è l’unica volta per venti minuti con Coda a Terni si erano visti due gol. Ma il tecnico tedesco non li ha più riproposti. L’unica fonte di luce resta comunque una classifica che vede il Grifone al terzo posto e quindi quasi in linea con le aspettative della vigilia. Ma a preoccupare è l’involuziine tattica e molti giocatori giù di condizione.

Blessin si è aggrappato all’assenza di Ekuban e a quella di Pajac, ma il trend negativo merita risposte diverse e un cambio di registro. Col Como è stata la prestazione peggiore in casa che fa seguito al ko di Reggio. Stavolta a sbandare è stata pure la difesa, mai schermata dal centrocampo. L’attacco ha trovato più tiri compresa una traversa e il gol mangiato nel finale di Yeboah ma di fronte c’era un Como che ha una difesa colabrodo. La settimana di sosta dovrà portare consiglio mentre già si fanno sui social da parte dei tifosi i nomi non solo di Bielsa, ma anche quello di Andreazzoli (nel mirino pure della cremonese), di Semplici fino alla soluzione interna di Gilardino. Ma Blessin potrebbe avere ancora tempo per portare avanti il suo progetto che però ad oggi, non convince.