E' stata la serata dei rimpianti per la Sampdoria, che battendo il Venezia avrebbe potuto portarsi a quota 21 punti, ad una giornata dal giro di boa, che la vedrà impegnata mercoledì alle 18,30 all'Olimpico con la Roma, dove quasi certamente mancherà Gabbiadini, uscito con un ginocchio dolorante. Proprio il Gabbia aveva spianato la strada alla Samp dopo un minuto di gioco, raccogliendo l'invito di Caputo, ben servito da Augello e perforando l'ex Romero con un tocco di interno sinistro al volo. Gol bellissimo e 1-0 in avvio.
Ma nel corso di una gara in apparente discesa la Samp sprecava più volte il colpo del ko, soprattutto con Thorsby, protagonista di una grande prestazione ma anche di due errori gravissimi sotto porta, uno di testa e l'altro di piede. Il Venezia aveva il merito di non uscire mai dalla partita, molto ben giocata dalla squadra di Zanetti e nel finale trovava il pareggio con Henry, di cognome e di fatto, vista la splendida parabola a giro con cui ha beffato Audero e la Sampdoria.
Adesso si spalanca una settimana cruciale per il futuro della società blucerchiata. Mercoledì il tribunale del riesame di Catanzaro analizzerà la richiesta dei legali di Massimo Ferrero, sempre rinchiuso a San Vittore, che vorrebbe trascorrere però il Natale ai domiciliari con la famiglia. Il giorno dopo, 23 dicembre, l'assemblea degli azionisti della Sampdoria, principalmente Vanessa e Massimo Ferrero stessi, designeranno il nuovo consiglio di amministrazione, che a sua volta dovrà eleggere il nuovo presidente della Sampdoria. In mezzo, la sfida con la Roma. Poi una sosta che giunge in uno dei momenti di maggiore incertezza nella storia della Sampdoria.