Levalutazioni su Blessin il Genoa le ha fatte e ha deciso di dare ancora fiducia al tecnico tedesco. Ma a Perugia fra quindici giorni, la dirigenza si attende fatti concreti. Insomma, sebbene sia girato il nome di Andreazzoli come possibile sostituto, ha prevalso il fatto che i rossoblu comunque sono al terzo posto a due punti dalla Reggina che è seconda. Certo, i due pari su tre gare di cui, con Brescia e Como in casa, hanno indispettito la dirigenza. Avanti con Blessin dunque, ma a tempo, con l’imperativo di cambiare registro. Il gioco latita e tocca all’allenatore tedesco correre ai ripari. Dal caso Puscas mai titolare agli schemi tattici come il 4-2-2-2 su cui Blessin vorrebbe insistere, da discutere non manca. E poi il ruolino al Ferraris è fallimentare, con solo una vittoria e cinque pareggi conditi da appena sei reti segnate. Così la serie A diretta diventa difficile. La proprietà americana tira dritto, ma si aspetta di più. E anche i calciatori evidentemente sballottati da scelte tattiche quantomeno discutibili hanno le loro responsabilità. La sosta in fondo può aiutare a ritrovare compattezza e concentrazione, perse dopo la vittoria di Terni che pareva il primo segnale verso la vetta della classifica e invece ecco il mezzo patatrac e i fischi del Ferraris su Bani e compagni alla fine del match col Como. Serve reagire e tornare protagonisti, sfruttando una rosa competitiva sebbene imperfetta, rilanciando giocatori come Aramu e Gudmundsson un po’ defilati o un po’ stanchi. A Perugia il prossimo esame che dovrà essere superato.perato.