"Massima unità di intenti". Il CdA della Sampdoria va avanti compatto, in vista dell'assemblea degli azionisti del 14 dicembre a Milano, dopo aver preso atto della contestazione "asimmetrica" di sabato scorso, con il vicepresidente Romei e altri dirigenti presi di mira dai tifosi, che invece avevano risparmiato il presidente Lanna e i consiglieri Panconi e Bosco. Ma gli amministratori sono coesi al loro interno.
"Il Consiglio di Amministrazione di U.C. Sampdoria S.p.a. - recita una nota - si è riunito questa mattina, nella sua interezza e alla presenza del Collegio Sindacale, per deliberare l’approvazione della situazione patrimoniale intermedia al 30 settembre 2022 ai sensi dell’art. 85 delle Norme Organizzative Interne della FIGC (NOIF). Il CdA all’unanimità ha confermato l’attuale governance della società e la piena coesione interna e la massima fiducia nell’operato di tutti i dirigenti che hanno agito e agiscono nell’esclusivo interesse del club". Si tratta di una evidente risposta alle accuse dei tifosi, che durante il corteo avevano fatto nomi e cognomi di persone indicate come estranee alla sampdorianità, mosse da interessi personali o quinte colonne dell'ex presidente. Che si tratti di una difesa d'ufficio o no, dirà il tempo che stavolta dovrebbe essere breve.
"In questo momento storico - conclude la nota - il CdA ribadisce infine l’importanza di mantenere una imprescindibile unità di intenti tra tutte le componenti".