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Sport

"Diplomazie" al lavoro per colmare entro lunedì il gap tra offerta e domanda
1 minuto e 12 secondi di lettura
di Maurizio Michieli

Corsa contro il tempo per salvare la Sampdoria in vista dell’assemblea degli azionisti, prevista lunedì 19 dicembre alle ore 12 in seconda convocazione presso la sede milanese di Banca Lazard, l’advisor incaricato di portare potenziali acquirenti e trattare l’eventuale cessione della società.

Sono ore di frenetiche trattative tra Alessandro Barnaba (sponsorizzato da Edoardo Garrone) e Gianluca Vidal: la distanza tra domanda ed offerta rimane notevole. Il Fondo Merlyn Partners del banchiere romano valuta 0 euro la Samp e quindi è pronto a ricapitalizzare il club, come da richiesta del Cda, ma non a riconoscere i 33 milioni necessari al Trustee per avallare la vendita della società, incapsulata nel Trust Rosan a garanzia dei concordati delle aziende decotte del gruppo Ferrero.

Una mossa, quella di Barnaba, finalizzata a mettere all’angolo l’attuale patron, che tuttavia in parte non può e in parte non vuole rinunciare alla sua cosiddetta buonuscita. Le diplomazie sono al lavoro per colmare il gap ed arrivare all’appuntamento assembleare con un accordo in tasca, altrimenti sarebbe il caos. Il Viperetta potrebbe persino non presentarsi.

Da un lato basta leggere gli atti dell’inchiesta di Paola per capire che le iniziative di Ferrero sono solo in parte dettate dalla razionalità, dall’altra Merlyn Partners si conferma un Fondo predatore, per non dire (legittimamente) “avvoltoio”.

La partita si gioca qui ed in mezzo ai contendenti c’è la Sampdoria squadra, che ha bisogno di rinforzi per non affondare anche sul campo.