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Sport

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di Stefano Rissetto

Nessun problema dagli adempimenti fiscali per la Sampdoria. Fonti di Corte Lambruschini infatti rendono noto che sono stati messi in pagamento i corrispettivi delle prime tre rate Irpef in capo alla società, mentre le rate successive verranno saldate a cadenza mensile.

Mancare una scadenza può peraltro far venire meno il beneficio della rateizzazione, ma ai vertici della società blucerchiata c'è fiducia sulla prospettiva di evitare le sanzioni federali relative all'inadempienza nei termini di legge. Smentite quindi le voci allarmistiche, atte a generare sfiducia nei confronti dell'attuale consiglio di amministrazione, entrato in carica un anno fa in condizioni emergenziali e capace di gestire fino a oggi in modo rigoroso - grazie all'esperienza e alla credibilità del CdA - una società che, ben prima degli arresti in blocco per altre vicende di presidente e azionisti del 6 dicembre di un anno fa, versava in grave crisi.

Infatti il mercato estivo 2021 - privo di acquisti e con alcune cessioni pesanti (tra cui Bonazzoli, Caprari, Jankto e Tonelli), con l'allenatore preso come sesta scelta e come ultima società su 20 in ordine di tempo a colmare il vuoto in panchina - era stato premessa di un campionato di sofferenza, concluso infatti con una salvezza in extremis; un mercato che era stato condotto con l'obiettivo prioritario di reperire una somma di denaro, fissata nelle indiscrezioni in 25 milioni, necessari per l'autofinanziamento, con le argomentazioni tecniche subordinate all'emergenza economica. La crisi insomma nasce da lontano ed è un'altra "fake news", assai tendenziosa, riferirla se non addirittura limitarla all'ultimo anno solare.