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Sport

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di Matteo Cantile
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LA SPEZIA - È quasi paradossale ma, in fondo in fondo, ha la sua logica: Thiago Motta potrebbe essere esonerato nonostante la vittoria di Napoli. Sul futuro dell’allenatore italo brasiliano pesano ombre consistenti che il successo al Maradona, per quanto meritato e bellissimo, potrebbe non aver dissipato. Girarci intorno, arrivati a questo punto, non si può: la società ha sostanzialmente già deciso il ribaltone, ha individuato, nella rosa dei candidati, i due nomi preferiti, ora è solo necessario concludere le trattative.

Ed è soprattutto dall’esito delle negoziazioni con i possibili sostituti che pare dipendere il futuro a breve scadenza della panchina dello Spezia. Riccardo Pecini ha in testa soprattutto un nome, quello dell’ex allenatore della Sampdoria Marco Giampaolo: si tratta di una scelta che il direttore spezzino avrebbe già fatto la scorsa estate se non avesse ricevuto, dopo una lunga trattativa, un deciso no. Cosa sia cambiato in questi mesi nella testa di Giampaolo è difficile da dire, forse non ha ricevuto nessuna offerta interessante e teme di restare inattivo troppo a lungo, forse ha intravisto nella rosa degli aquilotti valori superiori a quelli espressi dalla classifica.

Il secondo nome sul taccuino di Pecini è poi quello di Rolando Maran: è la seconda scelta, forse non c’è assoluta convinzione sul suo profilo, il candidato restasse lui potrebbe esserci una possibilità ulteriore per Thiago Motta. Il quale ha scelto di trascorrere le feste a Lisbona con la sua famiglia e tornerà a follo il 29 dicembre, per la ripresa degli allenamenti. A quel punto saprà se potrà dirigere la squadra in vista della doppia sfida, fondamentale per la classifica, contro Verona e Genoa. O se, suo malgrado, dovrà svuotare l’armadietto e fare ritorno in Portogallo.