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Sport

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di Giovanni Porcella

Gilardino si gode il terzo posto, i 10 punti fatti in 4 partite, sa che Criscito è pronto a dare una mano (guadagnerà meno di 2000 euro al mese segno di attaccamento come ha scritto la Repubblica), ma per andare in A senza passare dai playoff il mister ha ben chiaro che servono più dei 33 punti fatti nel girone di andata. Frosinone e Reggina al giro di boa partono con un vantaggio sui rossoblu che però con il nuovo tecnico hanno limitato i danni, mantenendo un po’ di distacco dal Bari vincendo proprio al San Nicola.

La rincorsa di Bani e compagni dopo le sciagurate sconfitte con Perugia e Cittadella nel tragico finale della gestione Blessin, ha fatto rimanere a galla la “corazzata” Genoa che poco alla volta ha pure scoperto i suoi limiti. Il più grosso è che in casa ha fatto la miseria di 14 punti con tre successi (due con Gila) e 5 pareggi. Tenuto conto che nel ritorno ci saranno 10 partite al Ferraris occorre fare almeno 7 punti in più. Conquistarne 21 significherebbe coprirsi da un paio di punti in meno che potrebbero arrivare dalle trasferte dove nelle prime 19 partite i rossoblu hanno preso altrettanti punti.

Insomma quota 71 finale o giù di lì dovrebbe garantire il primo ma più probabilmente il secondo posto. L’anno scorso il Pisa giro’ primo a 38 punti poi arrivo terzo e addirittura perse la finale col Monza. Insomma la serie B è sempre enigmatica. Per questo oltre a Crisvito un paio di rinforzi in più dovranno arrivare.

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