GENOVA - Alessandro Barnaba di Merlyn Partners si è chiamato fuori dalla trattative di acquisto della Sampdoria, dopo che il Cda non aveva accolto la sua richiesta di azzeramento del capitale sociale e l'attuale azionista di maggioranza, Massimo Ferrero, aveva opposto resistenza alla scalata del club dall'interno attraverso la ricapitalizzazione da parte del finanziere romano.
Barnaba aveva anche acquisito alcune azioni della Sampdoria da un piccolo azionista per poter partecipare all'assemblea dei soci a Milano, andata però deserta anche in seconda convocazione lo scorso 19 dicembre (in aggiornamento).
L'agenzia Ansa ha aggiunto alcuni dettagli alla notizia della "ritirata" di Barnaba: il 28 dicembre il fondo avrebbe chiesto l'abbattimento del
capitale sociale attualmente a 14 milioni di euro per procedere poi alla seconda fase dell'operazione in occasione dell'assemblea degli azionisti prevista il 5 gennaio.
Un passaggio che non c'è stato e quindi il fondo di Alessandro Barnaba avrebbe deciso di ritirarsi dalla trattativa considerato
che senza abbattimento del capitale sociale Meryl Partners dopo il suo aumento avrebbe avuto ancora come socio di minoranza
Massimo Ferrero mentre Barnaba voleva diventare azionista di maggioranza al 100%.
Al momento Meryl Partners esce dai giochi ma resta alla finestra per capire se nei prossimi mesi ci potrebbero essere altri sviluppi. Intanto Ferrero sta lavorando con Banca Sistema per avere i 30 milioni necessari all'aumento di capitale dando in pegno azioni della società.
Questa dunque la situazione attuale. Va specificato che l'abbattimento del capitale sociale non è necessario per la situazione reale della società ma perché non lo vuole l'attuale proprietario, Massimo Ferrero. La "trattativa", dunque, riguarda direttamente Barnaba e Ferrero, non coinvolge l'attuale Cda.