LA SPEZIA - Un'ombra ingombrante aleggia alle spalle di Thiago Motta. Il mister italo-brasiliano è a forte rischio nonostante il successo ottenuto a Napoli abbia risollevato l'umore di giocatori e tifosi dello Spezia. Chiudere il girone d'andata a 16 punti non è un risultato troppo gradito dalla dirigenza americana ma la posizione in classifica oggi garantirebbe la permanenza in Serie A.
Martedì è previsto un nuovo incontro tra la dirigenza per stabilire come proseguire da qui fino alla fine dell'anno. Due opzioni: continuare con Thiago Motta che però non sembra convincere del tutto oppure dare una svolta, esonerare l'allenatore e chiamare un nuovo tecnico ma solo nel 2022, prima c'è il rischio di una salata penale da 400mila euro. Ma chi chiamare per la panchina? Il nome che circola insistentemente è quello di Marco Giampaolo che tornerebbe volentieri in Liguria dopo i trascorsi blucerchiati e voglioso di dimenticare le esperienze poco fortunate di Milan e Torino. Ancora nulla di scritto: archiviate le abbuffate natalizie da inizio settimana si inizia a progettare il futuro.
Nel frattempo il presidente Platek ha parlato alla Gazzetta dello sport e mandato un segnale: "La qualità dello Spezia merita la salvezza. Il valore dei giocatori che compongono la rosa più giovane del campionato, lo staff, la dirigenza oltre alla passione del pubblico: sono tutti aspetti che fanno dello Spezia una realtà che merita la Serie A. Io ci spero con tutto il cuore e tengo le dita incrociate".