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Sport

1 minuto e 37 secondi di lettura
di Stefano Rissetto
I clubs dei tifosi della Sampdoria si schierano con Marco Lanna (leggi qui) e contro Edoardo Garrone (leggi qui), cui ricordano i famosi "filtri" che Ferrero avrebbe superato (leggi qui), chiedendo inoltre di onorare la parola data per la salvezza della società.
 
 I tifosi sampdoriani non hanno infatti dimenticato le parole con cui Edoardo Garrone, la mattina del 12 giugno 2014, annunciava la cessione (poi si sarebbe scoperto che era stato un regalo con dote) della Sampdoria a Ferrero. "Una volta dissi pubblicamente che se qualcuno di veramente affidabile avesse bussato alla porta lo avrei ascoltato. Ferrero lo ha fatto qualche tempo fa con tutta la discrezione che piace alla mia famiglia. Massimo Ferrero mi ha convinto che farà bene. Ha superato tutti i “filtri” che avevo messo per avere le garanzie che la società sarebbe finita nelle mani giuste". Parole incaute, visto quel che è successo dopo.

"La Federazione dei Clubs Blucerchiati - recita così una nota - esprime la propria vicinanza a Marco Lanna e al CdA blucerchiato di fronte agli ormai innumerevoli comunicati che si susseguono in questi giorni. In un contesto così problematico e potenzialmente esplosivo, il vostro impegno per la sopravvivenza dell’UC Sampdoria non può essere oscurato da chi dovrebbe remare nella stessa direzione".

"Non entriamo nel tecnico sulle tristi vicende che stanno accompagnando giornalmente i tifosi sampdoriani. Sentiamo il dovere però - prosegue - di sottolineare che nella propria disamina Edoardo Garrone ha omesso L’ORIGINE DI TUTTI I NOSTRI MALI: l'improvvida cessione sostenuta dalla famiglia Garrone-Mondini e avallata dai famosi "FILTRI", ad un personaggio le cui caratteristiche erano facilmente riscontrabili da chiunque".

"Chi sbaglia paga, cercare di tirare in ballo persone terze (genericamente il CDA) non costituisce un argomento di cui farsi onore. Invitiamo EDOARDO GARRONE, i suoi collaboratori ed in generale la famiglia GARRONE-MONDINI a valutare strategie alternative - conclude la nota - per onorare la propria parola, visti i risultati nulli di questi anni, da lui stesso sottolineati".