GENOVA - L’appuntamento è per le 16.15 con il Genoa che a Marassi sfida il ritrovato di Pisa di D’Angelo. Una partita che Gilardino vuole vincere per sfruttare la scia delle ultime gare positive da quando il tecnico siede sulla panchina rossoblu: cinque vittorie ed un pareggio. Gilardino però sa che ci vuole la partita perfetta: “Il Pisa è una squadra strutturata e che sta bene. Per batterli ci vorrà molta qualità e attenzione”. Sugli spalti circa 28.000 spettatori (da giorni già battuto il record stagionale relativo al Cagliari con 26.000 presenti) con il Ferraris che sarà una bolgia vista la presenza di circa 4.000 pisani agevolati dal gemellaggio tra le tifoserie.
Prima della partita il ricordo di Claudio Spagnolo, il tifoso ucciso dall’ultrà milanista il 29 gennaio del '95. Poi in campo prima dell’incontro i capitani di Genoa e Pisa si scambieranno le maglie di Gianluca Signorini. Il Genoa potrebbe schierare dall’inizio il tandem dei bomber Coda-Puscas nel 3-5-2, con in mezzo Badelj, Strootman e Frendrup (Gudmundson in panchina con Aramu) mentre il Pisa si affida a Moreo vista l’assenza di Torregrossa. In panchina ci sarà Dragus che Gilardino ha descritto come punta polivalente e quindi utile. Il mercato è alle battute finali, col Genoa vigile su alcune possibilità per ritoccare ancora la squadra soprattutto sulle fasce laterali con i nomi di Frabotta e Quagliata sempre caldi.