Lo Spezia va avanti con Motta, ma il tecnico dovrà cercare di recuperare i rapporti con quella parte di spogliatoio con cui da tempo non è in sintonia. I quattro punti nelle ultime due partite, al Picco con l'Empoli e al Maradona col Napoli hanno aperto uno spazio di mediazione, abilmente sfruttato dal ds Pecini che in mattinata ha avuto un confronto con Motta. Al termine del faccia a faccia, si è convenuto da una parte di tentare una ricucitura umana ancor prima che tecnica con i giocatori in rotta col mister, dall'altra di concedere ulteriore tempo: le due partite tra il 6 e il 9 gennaio, in casa col Verona e a Genova per il derby con i rossoblù, chiariranno in via definitiva se Motta riuscirà a completare la sua prima stagione da allenatore professionista.
Diversamente, dopo l'uscita di scena di Marco Giampaolo che non se l'è sentita di accettare la sfida per lui inusuale di un subentro in corsa, le uniche alternative rimaste in lizza rispondono ai nomi di Davide Nicola, che a Spezia ha lasciato un buon ricordo da giocatore nella stagione in B della storica salvezza con la vittoria al Comunale di Torino sulla Juventus, e Rolando Maran ancora sotto contratto proprio con il Genoa.
Alla ripresa della preparazione, mentre Leo Sena attende di completare il percorso di rientro all'idoneità agonistica, assente Ebrima Colley impegnato in Coppa d'Africa col Gambia, Motta aspetta di verificare le condizioni di Mehdi Bourabia.
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Spezia, su Motta l'ombra di Nicola e Maran
Il tecnico consolidato dopo il no di Giampaolo si gioca molto con Verona e Genoa
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di Stefano Rissetto