Oggi Sinisa Mihajlovic avrebbe compiuto 54 anni. Purtroppo l'ex giocatore e allenatore della Sampdoria, amato anche dai tifosi di Stella Rossa, Roma, Lazio e Inter, non è riuscito a sconfiggere la malattia che lo ha portato via lo scorso 16 dicembre.
La Sampdoria ha ricordato Sinisa (in blucerchiato calciatore dal 1994 al 1998, allenatore dal 2013 al 2015) con un post sul suo profilo Instagram ufficiale: "Auguri fin lassù, Sinisa". Tra i primi commenti, l'emoticon a forma di cuore di Attilio Lombardo.
Il campione serbo è stato ricordato anche allo Stadio Olimpico di Roma, città dove Sinisa aveva formato la sua famiglia e aveva fissato la residenza, fino a vivervi i suoi ultimi giorni. Così la moglie Arianna, alla fine della cerimonia voluta dal Coni e dalle due società romane: "E' una giornata stupenda, fatta di tanta emozione da parte mia e dei miei figli. E' un onore l'affetto che state dimostrando. Sono stati giorni difficili, ma seguiamo il suo messaggio, portandolo nel cuore".
Tra le testimonianze, quella del compagno di squadra in Roma e Sampdoria Alessio Scarchilli, che non è riuscito a trattenere le lacrime: "Parlare del Sinisa campione è banale. Vorrei parlare di alcune caratteristiche come uomo, certi valori che non cambiano mai. Sinisa era un compagno di squadra vero, sincero. Di grande personalità. Fino all'ultimo giorno è stato un esempio di forza e coraggio". Hanno ricordato Sinisa ahce Maurizio Manzini, storico team manager della Lazio, Nando Orsi e Dario Marcolin che ha definito Sinisa "un compagno di vita". Non è riuscito a dire una parola invece Angelo Peruzzi, portiere tra i campioni del mondo 2006 e viceallenatore della Sampdoria nel secondo semestre del 2012. Alla fine della cerimonia romana, due maglie di Mihajlovic, una della Roma e una della Lazio, sono state collocate tra quelle di altre leggende dello sport nello spazio museale dell'Olimpico.