Nella storia della cessione infinita della Sampdoria, Massimo Zanetti, fondatore e patron dell'azienda caffeicola Segafredo, ex presidente del Bologna, ammette al "Gazzettino" di essere stato contattato da Banca Sistema, per un possibile ingresso nella società blucerchiata: "Si è vero, siamo stati interpellati. Ma al momento - dice al quotidiano veneziano - non c’è ancora nulla di concreto. È ancora tutto da vedere. Non ho mai nascosto che mi piacerebbe tornare nel mondo del calcio. La Sampdoria non sta vivendo un periodo felice, ha un sacco di problemi e allo stato sta facendo molta fatica a raggiungere la salvezza. C’è un aspetto da considerare, risalire dalla Serie B non è un’impresa facile".
Sembra una dichiarazione attendista, oppure è una mossa per continuare a lavorare lontano dai riflettori. L'imprenditore trevigiano potrebbe essere coinvolto nell'operazione del prestito obbligazionario convertibile, soluzione che differirebbe di 18 o 24 mesi l'eventuale uscita dell'attuale proprietà dalla Sampdoria, proprietà che però potrebbe rinsaldarsi rimborsando il prestito nei termini dovuti.
Zanetti, già patron del Bologna calcio, sponsorizza una delle due squadre di basket del capoluogo emiliano e, in sodalizio con la fabbrica di biciclette Trek, guida una delle squadre professionistiche più forti del mondo, con campioni come Mads Pedersen (iridato 2019 a Harrogate), Jasper Stuyven (vincitore della Sanremo 2021) e Bauke Mollema (primo al Lombardia 2019). Dal 2011, anno della fondazione, hanno corso e vinto per la Trek-Segafredo fuoriclasse come Alberto Contador (due Tour, due Giri d'Italia e tre Vuelta) e Fabian Cancellara (qui a destra con il patron Zanetti, foto dalla pagina Facebook del team), la "locomotiva di Berna" di origini lucane, quattro volte mondiale e due volte campione olimpico a cronometro, capace di vincere per tre volte Roubaix, Fiandre e Strade Bianche, più una Sanremo.
QUI BOGLIASCO - La Sampdoria ha svolto un allenamento mattutino, al "Gloriano Mugnaini" di Bogliasco, con il tecnico Stankovic alle prese con quattro assenze di peso, oltre agli indisponibili di lungo corso Andrea Conti e Ignacio Pussetto. Hanno infatti lavorato a parte Filip Djuricic, Koray Gunter, Jeison Murillo e Abdelhamid Sabiri. Per giovedì 23 febbraio è prevista un'altra seduta mattutina.
INCOGNITA - In vista della trasferta di Roma, preoccupa sia la Lazio sia il possibile "contatto", sia pure soltanto visivo data la configurazione dello Stadio Olimpico, tra il migliaio di tifosi blucerchiati in trasferta e Massimo Ferrero. L'ex presidente e tuttora proprietario si era presentato a Marassi il 17 novembre per la partita con la Roma, lasciando lo stadio dopo una ventina di minuti dopo la reazione della gradinata. Quindi ci ha riprovato in altre occasioni, in casa come in trasferta, senza mai riuscirci, anche perché a Marassi la dirigenza del Doria ha deliberato di non rilasciargli biglietti. Tutto così dipende da Claudio Lotito, che potrebbe dare o non dare all'amico e concittadino il sospirato titolo di accesso.