GENOVA - Si alza il livello delle minacce dei tifosi più arrabbiati della Sampdoria: stamane davanti alla sede della Samp di corte Lambruschini è stata fatta trovare una testa di maiale mozzata in una scatola di cartone. Sopra un messaggio indirizzato all'ex presidente Ferrero e al dirigente Romei: "Le prossime teste saranno le vostre".
Sul fatto sono state avviate delle indagini dai carabinieri, intervenuti per primi, e dai poliziotti della Digos. La scatola con dentro la testa di maiale è stata aperta grazie all'intervento degli artificieri.
Nelle scorse settimane alla sede della Samp erano state inviate più buste anonime, la più preoccupante conteneva un proiettile a salve sempre indirizzato a Ferrero e all'ex presidente Edoardo Garrone per i tifosi reo di avere ceduto la società a un dirigente non affidabile come "Viperetta", nell'altra lettera invece le scuse per la prima lettera di minacce.
Negli ultimi mesi la tifoseria ufficiale della Samp della gradinata Sud ha più volte manifestato per criticare l'ex presidente Ferrero ed Edoardo Garrone, ma lo hanno fatto sempre in modo pacifico con cortei e presidi, cori e striscioni, mai con minacce di morte.
Dopo la lettera di minacce con il proiettile la Sampdoria aveva emesso un comunicato per censurarla: "L’U.C. Sampdoria condanna fermamente gli episodi accaduti nella giornata odierna, stigmatizzando ogni forma di intimidazione e violenza e auspicando nel contempo che la delicata situazione del club possa essere gestita nei modi e nelle sedi più opportune".
Ora la nuova minaccia, ancora più pesante e grave, un avvertimento in stile mafioso.
Le indagini sul ritrovamento della testa di maiale sono state avviate dai carabinieri del nucleo operativo e del nucleo investigativo con i rilievi scientifici sulla scatola di cartone che visto il biglietto ben in vista indirizzato a Ferrero e Romei è stato aperto con le relative cautele.
Sequestrate le immagini delle telecamere della zona che potrebbero avere ripreso chi ha consegnato la scatola di cartone lì, a pochi passi dalla sede della Sampdoria.
La Sampdoria esprime "profondo sdegno e indignazione di fronte all'ennesimo grave atto intimidatorio avvenuto nella mattinata odierna presso la sede sociale di piazza Borgo Pila". Dove questa mattina è stata recapitata una scatola con dentro una testa di maiale e un biglietto di minacce "Ferrero e Romei, le prossime teste saranno le vostre".
Il club risponde alle minacce difendendo l'avvocato Romei, membro del consiglio di amministrazione e sottolineando che "qualsiasi tipo di attacco a un membro del Consiglio di Amministrazione rappresenta un attacco a tutti i suoi componenti, al loro operato e alla serietà e all'abnegazione con la quale hanno approcciato questo importante incarico. Fin dalla sua nomina il CdA ha operato in coesione, unità di intenti e indipendenza con l'unico scopo di assicurare la prosecuzione dell'attività aziendale e sportiva della Sampdoria in attesa della transizione a una nuova proprietà. Proprio in tale direzione risultano fondamentali la professionalità e la preparazione del vicepresidente Antonio Romei, con il quale il CdA auspica di poter continuare a condividere questa delicata fase della vita del club".