La presenza di Massimo Ferrero in tribuna d'onore allo Stadio Olimpico (leggi qui) non è passata inosservata. Quasi tutti i tifosi sampdoriani hanno giudicato negativamente non tanto il gesto dell'ex presidente, quanto la mossa di chi lo ha dotato di biglietto. Di fronte alle indiscrezioni di un invito a matrice Coni, nell'immediato dopopartita la Federazione dei Clubs Blucerchiati ha scritto una lettera aperta a Silvia Salis, già atleta olimpionica, oggi vicepresidente vicario del Coni, grande tifosa sampdoriana.
"Silvia buonasera, chi ti scrive è la Federclubs: ti abbiamo spesso avuto nostra gradita ospite e madrina a molte nostre iniziative. Il tuo amore per i nostri colori è indiscusso. Sta circolando sempre più insistentemente - scrive il sodalizio di via Casata Centuriona - la voce che Ferrero abbia ricevuto dal CONI gli accrediti per entrare allo stadio questa sera, per Lazio Sampdoria. Ti chiediamo, in virtù del tuo ruolo e della tua passione Blucerchiata, di far luce sull’accaduto. La presenza di Ferrero allo stadio è un’offesa per tutti i Sampdoriani, ma non solo. È un’offesa per tutte le persone che dentro la Sampdoria stanno lottando per tenerla a galla, mentre Ferrero batte cassa reclamando ancora stipendi arretrati dopo aver per anni parassitato la società. È un’offesa per tutti i dipendenti e persone collegate all’Uc Sampdoria che non vedono lo stipendio da mesi, abbandonati a se stessi dal bancarottiere professionale, e a cui nessuno pensa perché non tesserati e non da copertina. Persone che di quello stipendio hanno bisogno per arrivare a fine mese. Persone oneste".
"Infine, e speriamo che i motivi precedenti siano sufficienti, questo gesto - conclude la Federclubs - è una colpa per l’istituzione che rappresenti, perché la credibilità del sistema calcio è ridicolizzata dal trattamento che è stato riservato a Ferrero, le deroghe, le concessioni, i silenzi".