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Sport

Infermeria affollata, in vista della trasferta a Torino con la Juventus. Dopo ci sarà il Verona
1 minuto e 16 secondi di lettura
di Stefano Rissetto

Il pari con la Salernitana lascia le cose come stanno, cioè messe malissimo. Il bilancio della gestione Stankovic, sia pure con una squadra ulteriormente indebolita a gennaio rispetto a quella guidata da Giampaolo in avvio di stagione, è desolante: dieci punti in diciassette partite, due vittorie e quattro pareggi contro undici sconfitte, frutto di sei gol di cui la metà segnati da Gabbiadini, con gli altri a firma di Augello, Djuricic e Sabiri.

Già, Sabiri. La sostituzione dopo mezz'ora sembra chiudere di fatto l'esperienza blucerchiata del nazionale marocchino, acquistato a gennaio dalla Fiorentina ma rimasto a Genova fino a fine stagione solo per l'impossibilità di includere un altro extracomunitario nella squadra viola. La situazione ambientale sembra compromessa, a meno di un chiarimento urgente nello spogliatoio. Tta l'altro Sabiri è uno dei diffidati, insieme con Rincon e Nuytinck, e un'ammonizione nella prossima gara, a Torino con la Juventus domenica 12 marzo alle 20,45, costerebbe la squalifica per lo scontro diretto con il Verona, domenica 19 alle 12,30.

Ma prima c'è appunto la Juventus, una trasferta proibitiva per una Sampdoria che pure finora ha fatto meglio fuori che in casa: se la classifica contasse solo le partite esterne, i blucerchiati oggi come oggi sarebbero salvi. Alla ripresa degli allenamenti, fissata per martedì pomeriggio, Stankovic dovrà fare i conti con la lunga lista degli acciaccati: difficile che Murillo, Djuricic e Ilkhan possano recuperare, al pari di Lammers e Conti. Da verificare attentamente anche Rincon, uscito dal campo zoppicando per una botta alla gamba destra. Piove davvero sul bagnato, in una stagione senza pace.